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Meret “guantoni d’oro” è il futuro del Napoli: la sua nuova chance per rinascere dopo gli infortuni

Redazione

Meret "guantoni d'oro" è il futuro del Napoli: la sua nuova chance per rinascere dopo gli infortuni

La vittoria del Napoli passa anche per le mani del portiere dei partenopei, Alex Meret. E pensare che lui non doveva nemmeno esserci in campo. Il motivo? Una nuova infiltrazione alla spalla che sembrava dovergli solo dare un nuovo ostacolo da affrontare. Ed invece è sceso in campo ed ha parato un tiro di Fares che poteva davvero rendere amara la serata. Una parata che vale un gol: il "gol dell'ex" perchè il baby portiere, fino a pochi mesi fa, difendeva proprio la porta della SPAL.

PASSATO - Una storia, una carriera costellata da momenti non semplici da superare per il giovane portiere che spesso si è trovato a dover fare i conti con gli infortuni. Il primo risale al novembre del 2016 quando subisce una prima frattura al polso che lo tiene lontano dal campo per circa 30 giorni. Segue, nella stagione 2017-18, un doppio infortunio: il primo è un problema muscolare che lo colpisce prima dell'inizio della nuova stagione e lo costringe a stare fermo per 129 giorni, il secondo, invece, è un infortunio alla spalla che lo tiene fermo ai box ancora 68 giorni. Il suo cammino con la maglia della SPAL si è trasformato in un vero e proprio calvario. Una sofferenza che spera di mettersi alle spalle con l'arrivo al Napoli, ed invece...

NAPOLI - Non fa in tempo a vestire la nuova maglia che di nuovo finisce a terra e deve fermarsi. L'11 luglio 2018, infatti, a pochi giorni dall'inizio del nuovo ritiro a Dimaro, uno scontro di gioco con il portiere della Primavera gli causa una frattura del braccio e ancora una volta tocca fare i conti con la riabilitazione che questa volta dura 135 giorni. Un cammino lungo, anche questa volta, in cui tante volte è stato giudicato pronto e tante volte si è dovuto sentir dire che forse i soldi spesi non li valeva.

L'ESORDIO - Poi arriva finalmente l'esordio con il Frosinone ed i fantasmi del passato sembrano essere del tutto scacciati. Poi arriva il Cagliari e lui stesso spera in una nuova chance da titolare ma poi vede tornare quell'infiltrazione alla spalla che preoccupa lui in prima persona e, poi, tutto l'ambiente. Pericolo scongiurato, però, perchè Alex è forte, è giovane e fa valere la forza interiore e, anche questo nuovo problema, è risolto. Scende così in campo e contro la SPAL si prende la scena e con quei guantoni d'oro toglie dalla porta quel pallone, calciato da Fares. E' una incontenibile esplosione di gioia. E' una rivincita sul quel passato ingiusto. E' una promessa per il futuro.

di Maria Ferriero

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