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Meret: “Siamo una squadra forte, Spalletti ci dà fiducia. Osimhen? Ha capito e si è scusato”

Michele Bellame

Alex Meret ha rilasciato un'intervista esclusiva a KKNapoli, spaziando dall'esordio col Venezia, al rapporto con Insigne e Koulibaly

"La vittoria a Wembley è stata la conclusione eccezionale di un percorso incredibile: siamo orgogliosi di quanto abbiamo fatto e di aver dato orgoglio e gioia ai nostri tifosi. Questa vittoria aiuta molto in vista di questo campionato: è un risultato importante per tutti". Campione d'Europa lo scorso luglio, veste la maglia del Napoli da tre anni: Alex Meret non iniziò bene l'avventura in azzurro, perché durante la preparazione dell'estate del 2018, si fratturò un braccio, tant'è che si provvide all'acquisto di David Ospina per ottemperare alla sua assenza. Col Napoli, ha esordito in Europa, sia in Champions, sia in Europa League, e nel 2019 ha vestito anche la maglia della nazionale, esordendo contro l'Armenia. Il portiere del Napoli, ha rilasciato un'intervista a Radio Kiss Kiss.

L'esordio in campionato

"Spalletti ci dà molte responsabilità, siamo una squadra forte, quindi cerca di inculcarci quanta più fiducia possibile per le vittorie future. Col Venezia, finalmente, abbiamo rivisto e risentito i tifosi sugli spalti: è stato molto più bello giocare con lo stadio pieno, che ci ha supportato molto durante la scorsa partita che non s'era messa in modo facile. Non era scontato vincere, dopo l'espulsione e dopo l'infortunio: abbiamo mantenuto la calma, e abbiamo continuato a giocare come sapevamo, rischiando poco in difesa. Osimhen si è reso conto di aver sbagliato e si spera che non lo ripeterà: deve imparare da questo ed evitare di ripeterlo in futuro. Lorenzo ha mostrato carattere, è il nostro capitano ed è il nostro punto di riferimento: ha avuto coraggio e personalità, che non gli mancano, prendendo nuovamente il pallone e calciare il secondo rigore. 'O tiraggir è il suo marchio di fabbrica, lo fa anche in allenamento! Koulibaly è un ottimo ragazzo, è un campione dentro e fuori dal campo. Sono fortunato, ed orgoglioso, di poter condividere con lui questa maglia e le partite insieme. 

Obiettivi personali, e di squadra

"Lavoro ogni giorno per diventare più forte e per migliorarmi. So che ho ancora margini di miglioramento, e so di poter raggiungere grandi obiettivi. Il gruppo è forte, anche l'anno scorso lo era ed è stato un peccato non raggiungere la Champions: puntiamo ad arrivare fra i primi quattro, noi lavoriamo domenica per domenica per provare a vincerle tutte, così come in Europa League, così come in Coppa Italia. Non possiamo sottovalutare il Genoa: siamo noi a dover rendere facili le partite, con le nostre capacità. Marassi è sempre stato un campo ostico, perciò ci vuole il massimo della nostra concentrazione per evitare di trovarci in difficoltà. La Juve e l'Inter sono squadre al top: i nerazzurri hanno vinto lo scudetto e non rimpiangono la cessione di Lukaku, mentre i bianconeri sono sempre tra le squadre più temute in Italia".