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Mazzarri: “Mazzocchi un jolly tattico, ecco il mio augurio per il 2024. Sul cambio modulo…”

Edoardo Riccio
Edoardo Riccio Giornalista 

La conferenza stampa dell'allenatore del Napoli alla vigilia della gara con il Torino

Quest'oggi Walter Mazzarri, tecnico del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa da Castel Volturno, alla vigilia della partita di campionato con il Torino. Come di consueto, l'allenatore si è sottoposto ai quesiti dei diversi giornalisti sui temi caldi (sia tecnici che non) riguardanti la prima gara del girone di ritorno e il campionato dei campioni d'Italia. Impegno fondamentale per la squadra azzurra, a caccia dei tre punti per risalire la classifica e rientrare nella corsa Champions.

La conferenza di Mazzarri

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Di seguito le dichiarazioni dell'allenatore italiano in conferenza stampa: Cosa vuole dal 2024? "Vorrei invertire la rotta, soprattutto dal punto di vista dei risultati. Nell'ultima gara abbiamo giocato bene, ma racimolato solo un punto. Mi auguro possiamo fare meglio nel nuovo anno". Arrivo di Mazzocchi? "È un ragazzo eccezionale e molto motivato. Ha la voglia di spaccare il mondo, chi viene qua deve essere motivato e caricare l'ambiente. Mi piace tecnicamente, Di Lorenzo non aveva un vice, ma Pasquale è un jolly e può ricoprire diversi ruoli". Emergenza infortuni? "Da Bergamo sono iniziati gli infortuni, ma sono un po' preoccupato. Vediamo se recuperiamo Juan Jesus, ma mancano tanti azzurri ed anche in dubbio come Gaetano". Possibile cambio modulo e difesa a 5 come con il Monza? "Non condivido l'idea di una difesa a 5, i meccanismi sono i medesimi. Se le cose non fossero andate, avrei optato per questa ipotesi. Le cose vanno viste come sono, abbiamo giocato bene con il Monza e creato tante palle gol, concedendo una sola occasione agli avversari. Simeone ha creato un'occasione come ai tempi di Cavani e Lucarelli, ha servito un grande assist per Gaetano. Ma è un periodo negativo, la palla non vuole entrare. Mi auguro che la squadra riesca a creare tante occasioni contro i brianzoli. Ho schierato un 4-2-4 nell'ultima gara, non abbiamo mai giocato 5. Zerbin è un'ala destra, ha ricoperto tutta la fascia come Politano nel corso della stagione scorsa. Quando si abbassava e il Napoli giocava a 4, Alessio ha svolto quel genere di procedimento". Cosa chiederà domani alla squadra domani? E Simeone? "Il Torino è una signora squadra, soprattutto con l'inserimento di Zapata. Se vogliamo fare gol, dobbiamo sfruttare le nostre armi. Il Toro gioca come il Monza, dobbiamo concretizzare meglio sotto porta. Per quanto concerne Simeone, ha caratteristiche diverse da Raspadori, da manovra. Potrebbe partire Giovanni o Jack in base alle caratteristiche della gara e al gioco opportuno da esprimere. Finché non tornerà Osimhen, li valuterò entrambi in base a quando sarà opportuno". Come sta reagendo il gruppo in questo momento? Qual è il lavoro da fare? "Non guardo la media punti, il calcio non si confronta a periodi. Svolgo il ruolo dell'allenatore e lavoro sulla prestazione. La squadra è più compatta, gioca bene e incassa meno contropiedi. Manca la finalizzazione, con il Monza siamo arrivati sotto porta senza segnare. Se concediamo poco, possiamo fare soltanto bene d'ora in avanti. Ma bisogna stringere i denti considerati i tanti infortuni attuali. Le prestazioni comunque devono essere figlie dei risultati, il pari con i brianzoli cambia i giudizi e dobbiamo accettarlo". Quanto sta incidendo il discorso fisico sulla squadra? "Nel calcio si vincono le gare anche sui piazzati, stiamo lavorando anche su quello. Il Napoli è una squadra ben strutturata, l'altezza non conta nulla. Mi piace giocare così, anche se dobbiamo sfruttare bene i calci d'angolo". Mazzocchi? "È uno dei ragazzi più carichi, è figlio di un allenatore. È un ragazzo prezioso per lo spogliatoio, ero curioso di vederlo. Era molto sereno, anche se gli piacerebbe giocare di più ma non lo fa neppure vedere". Kvara va tutelato? "Spiacevole vedere che mentre la palla si trova in un'altra parte, si commetta fallo senza essere puniti su Osimhen e su Kvara in particolare. Quando il georgiano reagisce, viene immediatamente punito. Tutti i campioni devono essere tutelati, altrimenti la tecnologia non serve. È un'analisi da approfondire, Kvara e Osimhen ne prendono di tutte i colori. Bisogna prestare attenzione, in particolare sui campioni del Napoli e non". Quanti infortuni ha il Napoli? "Politano sta meglio e mi dà speranza. A centrocampo oggi Gaetano proverà a recuperare, anche se ieri non si è allenato. Anguissa naturalmente è in Coppa d'Africa. Cercherò di recuperare Demme, anche se ho provato alcuni esperimenti con giocatori utilizzati poco". Simeone titolare per attaccare la profondità? "Le mezzali non segnano, ma si inseriscono. Sceglierò l'attaccante titolare adatto per la partita e per il gioco espresso dalla squadra avversario di volta in volta. Valutiamo bene se schierare Simeone o Raspadori, facciamo considerazioni in base a tutto. Ma reputiamo entrambi molto forti, ho tentato di mettere anche Osimhen e Raspadori insieme con il Cagliari ed ha funzionato. Anche se questo esperimento non funzionava bene con gli allenatori precedenti". Bilancio rispetto alla sua prima esperienza? "Napoli casa mia, anche se non sono riuscito ancora a fare ciò che ho fatto in passato. Sto male per questo, mi sento in debito con i napoletani e farò di tutto per farlo capire ai miei calciatori".



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