Aiuto del pubblico? "Ho voluto fare la conferenza per metterci la faccia. Non si deve nascondere questo momento particolare, chiedo aiuto ai tifosi e al loro spirito napoletano per i ragazzi. Se alla fine non saranno contenti, giusta la contestazione. Ma non ho dubbi della vicinanza dei tifosi". Punto sugli infortuni? Aiuto dal mercato? "Sono focalizzato sui calciatori a disposizione. Chiaro che se non ho i giocatori importanti è più complicato, ma mi impegnerò per sfruttare il potenziale dei ragazzi a disposizione". Lavoro di Mazzarri in questo periodo? "Ho goduto a stare in ritiro, perché avevo i calciatori accanto a me per spiegare qualsiasi cosa. Mi sento meglio perché li ho visti sul campo. Degli agenti tendo a parlare con i calciatori interessati, loro hanno il dovere soltanto di allenarsi. Conta la maglia, conta il Napoli e chi veste la casacca azzurra. Quando escono fuori dai cancelli di Castel Volturno, risponderanno agli agenti. Devono dare il massimo per la maglia".
Con la Salernitana si vedrà un Napoli diverso? "Non ho tante scelte a disposizione, mi auguro che lo spirito dei calciatori sia diverso. Soffro per la sconfitta di Torino, mi scuso con i ragazzi. Ero nel gabbiotto e non potevo dare una mano alla squadra. Nel calcio moderno una squadra con un giocatore in meno è molto più complicato. Non voglio vedere condotte sbagliate da parte dei miei, bisogna avere la forza soltanto di giocare. Dobbiamo tornare ad essere il Napoli dominante sul campo e non in altri contesti. Basta fare questi errori. Inoltre, un appello agli arbitri, i campioni vanno tutelati". Fiducia di De Laurentiis? Ritiro considerato punitivo? "Con Mazzarri la squadra vuole vincere, farò di tutto per vincere la squadra. Per quanto concerne il ritiro punitivo, i calciatori professionisti dovrebbero essere i primi ad essere arrabbiati per la prestazione contro il Torino dopo i segnali positivi con il Monza. Per rispetto dei tifosi e della piazza, devo prendere coscienza che i ragazzi debbano essere felice di questa possibilità di stare insieme. Devono sapere anche loro che il Napoli si trova in una posizione non consona e rendersi conto di dare si più. È una presa di coscienza, non è un dramma il ritiro. Non li reputo giusti i ritiri nel 2024, ma per il rispetto dei tifosi andava fatto".
Cambio dell'utilizzo dei calciatori? "Kim era velocissimo, aveva la forza di ovviare ad un errore. Il lavoro dei difensori è importante, lo riconosco. Mi ha contattato la nazionale messicana ed ho avuto modo di parlare con Lozano. Era un calciatore prezioso, Elmas era un cotitolare, i ricambi sono fondamentali. I problemi sono tanti per un allenatore, ma da esperto ci sto mettendo la faccia per dare serenità alla gente. Siamo positivi, non bisogna vedere solo le cose negative". Ostigard titolare per la sua attitudine a colpire di testa? "Non ho nessun preconcetto riguardo i calciatori, nessun problema. Leo giocò con l'Inter al posto di Juan Jesus. Un conto, però, è se si parla di essere abile in fase difensiva o offensiva. Se sei un difensore, devi essere bravo a non concedere agli avversari la possibilità di poter prendere il pallone di testa".
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