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Lothar Matthaus, ex calciatore dell’Inter, ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport, soffermandosi sul match di domani sera contro il Napoli e sulla lotta scudetto, ecco quanto evidenziato:
Su Inter-Napoli del 1989:"Non dimenticherò mai quel gol scudetto. Allo stadio c’era un’atmosfera incredibile, soprattutto nel secondo tempo. Gol di Careca, Berti pareggia e poi… Abbiamo vinto lo scudetto non contro Ascoli o Perugia, con tutto il rispetto, ma contro il Napoli di Maradona che tra l’altro non era amatissimo soprattutto nel nord Italia".
Sul gol scudetto al Napoli:"Punizione centrale, Brehme aveva fatto un po’ di casino e qualcuno del Napoli non aveva rispettato la distanza. Per fortuna l’arbitro ha fatto ripetere e ho detto a Andy di non scherzare e di farsi da parte. Ho visto che tra il secondo e il terzo uomo in barriera c’era un buco e ho rischiato, mirando proprio sul muro. Impossibile dimenticare l’esplosione di San Siro!".
Sulla favorita per lo scudetto:"La Juve ha l’abitudine alla vittoria che manca al Napoli. Si è visto pure col Tottenham. Invece la squadra di Sarri, pur bellissima da vedere, fatica a stare sul pezzo quando è vietato sbagliare. Se perde con l’Inter mercoledì va a -5 dalla Juve. Altrimenti si deciderà tutto nello scontro diretto".
Su Inter-Napoli di domani sera:"Faccio un grande tifo, ma credo che loro siano più forti. Un 1-1 per l’Inter potrebbe essere comunque buono per tornare a credere in se stessi".
Sulla chiave del match:"Limitare Hamsik, Insigne e Mertens: tre fenomeni. E poi non avere paura, far capire loro che li vogliamo attaccare".
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