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Mario Sconcerti, giornalista del Corriere della Sera, commenta il match tra Italia-Israele, tenutosi ieri sera e terminato con il vantaggio della prima di 1 a 0. Per il commentatore sportivo, la vittoria non cambia la sorte degli azzurri ai mondiali, ancora incerta e più orientata verso il fallimento, soprattutto dopo la sconfitta con la Spagna. Nello specifico, Sconcerti considera il secondo tempo migliore del primo e aggiunge:
“C’è stato un avversario opposto alla Spagna. Il vero merito è non aver giocato malissimo contro chi ha pensato solo a non farci giocare”. In più “L’Israele ha riconfermato la nuova posizione dell’Italia nel mondo: tra i primi e i terzi”. La ritrovata carta vincente sarebbe la coppia Belotti-Immobile e tre uomini al centrocampo, con lo spostamento di Candreva dopo l’entrata di Zappacosta: “Due soli centrocampisti avrebbero indebolito la squadra che tentava a tutti i costi di segnare”.
“I giocatori italiani più apprezzati della partita sono stati Candreva, Belotti e Immobile con il suo gol. Insigne andrebbe meglio se non facesse continuo riferimento ad una squadra che non è il suo Napoli. Zappacosta è stato l’uomo che ha cambiato le sorti della partita.” Questi i giudizi specifici del giornalista sui giocatori italiani.
Sul metodo, invece, “Il 4-2-4 è inutilizzabile con le grandi squadre. Meglio con le vie di mezzo.”.
REDAZIONE - Ludovica Coppola.
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