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Mario Rui (Getty Images)
Mario Rui, difensore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napolie ha parlato di tutte le tematiche più calde in casa Napoli. Focus del suo intervento la rifondazione tecnica in casa azzurra, con i tanti ricambi, il nuovo capitano e le responsabilità da ridistribuire.
Di seguito le dichiarazioni del portoghese:
"Rispetto agli anni precedenti qualcosa è cambiato in ritiro. Facciamo più fatica, si sente di più la temperatura. Stiamo cambiando qualcosa, cercando però di dare continuità soprattutto a quello che vogliamo fare con la palla, con l'aggiunta di lavori atletici e di forza".
Sul modulo
"Dipenderà da come si interpreterà la partita, ma è ovvio che un 4-3-3 con Insigne e Callejon era molto differente da quello di oggi. Ci sono calciatori con fame, che vorranno fare la storia del Napoli e restare impressi in questo club".
Su Kvaratskhelia
"È molto bravo. Ci vorrà il tempo di adattamento come capita a tutti, ma il giocatore si vede dai semplici passaggi, palleggi. Sicuramente ci sarà di grande aiuto, fortunatamente ce lo abbiamo noi".
Su Osimhen
"Ha tanta qualità e le dimostra ogni giorno. Secondo me non è ancora al 100%, non ha espresso tutto il suo talento".
Su Olivera
"Mathias è un altro giocatore che stiamo scoprendo adesso, lavorandogli vicino. Già l'anno scorso si vedeva nel Getafe che qualità ha. Purtroppo ha avuto un problemino, adesso si sta allenando bene. Si vede subito che è un calciatore importante".
Sulla maglia da titolare
"Non c'entra la competizione o meno col mio compagno di reparto. La mentalità giusta è quella di migliorarsi ogni giorno. Ognuno è avversario di te stesso, ognuno deve tentare di essere migliore del se stesso del giorno prima".
Sulla stima dei tifosi
"Fa molto piacere sentire che i tifosi dimostrano per me questo affetto, però io non mi sono mai abbattuto quando c'erano le critiche - che ci saranno sempre - e non mi esalto per i troppi complimenti. Vado per la mia strada, con equilibrio".
Sui leader
"Vero, abbiamo perso caratteri importanti nello spogliatoio. Ma non dimentichiamo che abbiamo personaggi importanti come Anguissa, che ha molta molta personalità. Rispetto agli anni precedenti che c'erano alcuni uomini che prendevano più responsabilità, quest'anno il gruppo sarà il nostro valore".
Su Ostigard e Kim come sostituti di KK
"Sono sicuro che saremo comunque competitivi. L'obiettivo è migliorare la stagione scorsa, dimostreremo chi siamo già da queste amichevoli. I nuovi acquisti ci aiuteranno, sarà una squadra importante. Da una parte mi piace che la gente ci dia per spacciati, sarà uno stimolo in più".
Sul capitano
"Giovanni è una scelta giustissima. Se andiamo a vedere tutti i tasselli che deve avere un capitano, lui ce li ha tutti. Da come si allena, da come si comporta... è un esempio da seguire sempre".
Sugli obiettivi
"La cosa importante è restare uniti anche nelle dichiarazioni. Se l'anno scorso siamo finiti terzi, ovviamente cercheremo di migliorare questo piazzamento. Poi c'è la Champions, dove cercheremo di fare belle prestazioni..."
Sul diverbio Osimhen-Spalletti
"Si è risolta in neanche 10 minuti. Abbiamo a volte addirittura bisogno di questi scontri, si alza l'asticella, l'aggressività. Ognuno dei compagni tira fuori qualcosa in più, significa che abbiamo raggiunto un livello alto in allenamento. Poi certamente bisogna anche essere più attenti, ma ciò che posso confermare è che non è successo veramente niente".
Sugli allenamenti
"Si sta lavorando molto sull'aggressività, non solo sulla tecnica individuale. Questa squadra è forte, ma manca qualcosa sull'essere aggressivi e intensi. Vogliamo diventare sempre più completi".
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