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Intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, l'ex dirigente sportivo del Napoli, Pierpaolo Marino, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul finale di campionato.
"Sulla rottura tra De Laurentiis e Sarri: Quando la critica viene dall’interno diventa autocritica. Non credo che il rapporto tra De Laurentiis e Sarri finirà male perché sarebbe poco intelligente e porterebbe danni ad entrambi, ma pragmaticamente mi piace di più l’immagine dei tifosi che celebrano comunque la squadra per quanto fatto in questa stagione.
Sullo Scudetto: L’occasione avuta dal Napoli è quasi irripetibile perché praticamente parliamo della squadra che per tanto tempo è stata capolista e che da febbraio 2017 ha conquistato più punti di tutti, ma alla fine l’euforia ha fatto male al Napoli. Sarri ha detto che lo Scudetto è stata perso in albergo a Firenze, ma è un’affermazione grave. Io avrei portato la squadra in ritiro perché conosco la città. I ventimila di Capodichino hanno giocato un’arma a doppio taglio. Al di là di Reina, nessuno in questo Napoli ha vinto qualcosa di importante. Nel Napoli c’era l’idea di vincere lo Scudetto se la Juventus avesse perso a Milano contro l’Inter. Ma se il Napoli avesse vinto a Firenze avrebbe avuto ancora possibilità di recuperare perché la Juventus deve ancora giocare all’Olimpico contro la Roma. Resta il campionato importante e di questo va dato merito a Sarri e ai giocatori. La società non ha fatto molto per aggiustare la situazione relativa agli infortuni. Ma la Juventus ha avuto più infortuni rispetto al Napoli, solo che ha più alternative.
Sull'erede di Sarri: Non credo che Conte accetti il Napoli. Lui ha bisogno di un progetto in cui può avere le chiavi di tutto, anche del mercato, e questa figura è una cosa che De Laurentiis non concede a nessuno. Conte ha ancora un anno di contratto con il Chelsea e può anche concedersi un anno sabbatico. Si è parlato anche di Giampaolo e Fonseca, ma il più indicato per raccogliere l’eredità di Sarri secondo me è Gasperini: la sua Atalanta fa un gioco spettacolare ed intenso come quello di Sarri, merita una chance in una big”.
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