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LIVORNO, ITALY - JULY 31: Pasquale Marino manager of Empoli FC looks on prior to the serie B match between AS Livorno and FC Empoli at Armando Picchi Stadium on July 31, 2020 in Livorno, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images for Lega Serie B)
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Marino, ex allenatore di Udinese e Spezia, che ha parlato di Kvaratskhelia e di Napoli-Juve.
Le parole di Marino: “Juventus? Sta vivendo un periodo storico difficile, ma i numeri non mentono mai. Hanno trovato un equilibrio difensivo importante, lasciano pochissimo spazio agli avversari dal punto di vista del gioco. Fase difensiva straordinaria, segnano poco ma è difficile che subiscano allo stesso tempo. Contro il Napoli la partita potrà essere bloccata, ma gli azzurri si sono ripresi bene dopo l’Inter. Sta tornando la squadra di prima e miglioreranno i singoli: qualcuno magari ora è in ritardo di condizione ma con l’avanzare delle partite si ritroverà la forma del periodo iniziale di stagione.
Kvaratskhelia? Ha personalità, punta sempre l’uomo ed entra sempre in area anche in questo periodo. Parte da una posizione esterna e poi si accentra, diventa fondamentale anche se non è al massimo della condizione fisica. Nelle ultime due gare abbiamo visto che forse gli sta mancando lucidità nell’ultima giocata, ma sono cose che può tranquillamente recuperare, lavorandoci su in allenamento. Il punto è che il suo inizio straordinario di annata ha un po’ abituato i tifosi, per cui ora fa rumore una partita anche di poco sottotono, ci si aspetta sempre la giocata stellare.
Il georgiano è diventato prevedibile nelle giocare? A volte credo si dicano falsità sia sui calciatori che sulle squadre: se fosse così, allora non esisterebbero club che hanno aperto cicli vincenti durati anni e anni. Ad esempio il Napoli, come Kvara, ha tantissime giocate nel cassetto. Può mettere in difficoltà gli avversari in tantissimi modi, allunga e allarga il campo in base alla situazione. I suoi singoli hanno tante qualità e possono inventarsi sempre qualcosa di nuovo, non è vero che le altre squadre ormai li conoscono, come si dice in giro. Un giovane che mi ha colpito? Sicuramente Fagioli, che ha una grande carriera di fronte a sé per la personalità e le doti tecniche che ha”.
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