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Marin: “Non vedo l’ora di giocare al Maradona, al Napoli realizzo un sogno”

Tony Sarnataro
Tony Sarnataro Giornalista 
Il nuovo difensore partenopeo ha rilasciato un'intervista ai canali ufficiali azzurri. A seguire le sue principali parole

Il nuovo difensore del Napoli, Rafa Marin, ha rilasciato un'intervista ai canali ufficiali azzurri. A seguire le sue principali parole.

Le parole di Rafa Marin

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"Ciao sono Rafa Marin, vengo da Siviglia in Andalusia, per lo specifico da un quartiere che si chiama Guadajoz. Ho 22 anni e sono alto 1,91 e sono un difensore centrale. Non ho una lunga carriera alle spalle, perché sono ancora giovane. Ho iniziato a giocare nel paese vicino al mio, per la squadra dell'Alcolea del Rio. Poi mi sono trasferito in una squadra di livello superiore, della città di Siviglia. Ci ho giocato per circa un anno, poi ho firmato per il Siviglia. dove ho trascorso due anni. Dopo mi sono trasferito al Real Madrid, dove ho giocato per la seconda squadra fino alla scorsa stagione quando sono poi passato all'Alaves in prestito. Infine ho firmato per il Napoli".

Sull'infanzia

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"La mia infanzia è stata davvero bella e indimenticabile. Sono una persona che dà molta importanza alla famiglia. Amo passare del tempo insieme a loro, pranzare insieme, stare insieme. Da quando sono piccolo mi sono sempre piaciute le moto, ma in seguito ad una piccola caduta mia mamma mi disse di lasciar stare questo hobby. e di dedicarmi al calcio perché ero un po' cicciottello. E così è iniziata la mia carriera calcistica". 

Sugli idoli

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"Sergio Ramos è sempre stato il mio idolo e lo è ancora. Un modello per me, grazie alla sua forza, al suo coraggio e alla sua audacia. Sarà sempre il mio idolo. Devo dire che ho vissuto molte emozioni, soprattutto quando ero più piccolo e il Real Madrid mi ha chiamato per la prima volta. Un grande club, io ero un ragazzino per cui ero molto emozionato. Un'altra emozione è stata la convocazione da parte della Nazionale spagnola. Un passo molto importante, perché un calciatore sogna sempre di rappresentare il proprio paese. E poi c'è stato il mio debutto in Liga, è stato un giorno molto importante, non lo dimenticherò mai".


Sul Napoli

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"Ora ho compiuto un altro grande passo, quello di trasferirmi in un grande club come il Napoli, è davvero importante in Europa. Sono molto felice di essere qui e di vivere questa esperienza. Voglio dare il massimo e lottare per un posto, imparando dai grandi giocatori che sono qui. Ho sempre sognato di debuttare in serie A, in una grande squadra. Questo sogno sta diventando realtà. Giocare nel Napoli per me è bellissimo, perché è un grande club che mi rispecchia come persona per il coraggio, l'audacia e l'impegno. Il club ha questi valori". 

Su Napoli

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"Ho sempre sognato formarmi una famiglia con moglie e figli, vivere una vita tranquilla e piacevole. E giocare a calcio per molti anni. Non sono ancora riuscito a visitare bene la città, perché siamo subito partiti per il ritiro di Dimaro ma la prima impressione è stata ottima. Le persone sono molto calde e accoglienti. L'atmosfera è incredibile e non vedo l'ora di debuttare allo stadio Maradona per godermi la passione dei tifosi e l'atmosfera. Il dialetto? Ancora non lo parlo, so che è differente dal resto della lingua. Magari dopo l'italiano imparerò il napoletano. Piano piano".

Sulla vita quotidiana

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"Sono una persona tranquilla, mi piace stare a casa, portare fuori il cane, passare il tempo con la mia famiglia e la mia ragazza, oltre a passeggiare nella natura. Ho l'hobby delle moto quindi mi piace seguire le gare in tv o assistere ad eventi di freestyle. Un saluto a tutti i tifosi e non vedo l'ora di sentire il calore del Maradona e che arrivi la prima partita. Darò tutto e sono certo che vivremo una grande stagione".