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In diretta a "Un Calcio alla Radio", trasmissione condotta da Umberto Chiariello su Radio CRC TARGATO ITALIA, è intervenuto Luca Marelli, ex arbitro e osservatore arbitrale:
“Ho detto che non era rigore quello di Mertens? Confermo. I tifosi difficilmente riescono ad essere pienamente obiettivi. Il fallo di mano è molto complesso da giudicare e forse c’è anche eccessivo colpevolismo con il tocco di mano. L’anno scorso ci fu una situazione molto simile con il colpo di mano non volontario e non punibile di Koulibaly a Bologna, anche se con dinamiche differenti. In quel caso fu un pallone del tutto inatteso, perché sbucava da un compagno Kouliably. In quello di Udine bisogna tenere in considerazione la distanza tra i giocatori. Tra Callejon e Opoku ci saranno stati si e no due metri. Troppo pochi.
Braccio largo? il braccio era dinamenicamente nella posizione che avrebbe avuto chiunque. Certo poteva farsi furbo e mettere il braccio dietro la schiena, però è difficile pensare di essere sempre coordinati nel giro di un decimo di secondo. Nella corsa ci sta che il braccio sia un pochino largo, era anche un po’ largo quello di Koulibaly. Il concetto di sabato tra Udinese Napoli non è un fatto che era inatteso. Il tocco di mano deve essere valutato nella sua interezza.
Non è scandaloso come rigore? Non ho mai detto questo. È un rigore che per me non c’è.
Il VAR che chiama Mariani è eccessivo? Sì quello mi sembra un problema di gioventù. Secondo me ha ecceduto, perché nell’ultimo raduno si è deciso di allargare un po’ di più l’applicazione della tecnologia per evitare errori come in Fiorentina Atalanta. C’è stato un eccesso di precisione. L’intervento era da giallo, anche se comunque non è stato un bell’intervento.
Piede a martello? No conta l’altezza della gamba. Nella circostanza Milik aveva il piede basso, è un fallo imprudente che meritava il cartellino giallo, anche se mancavano tanti parametri. Diciamo che questa settimana è stata molto tranquilla, conclusa con un’ottima prestazione di Guida.
Guida? È un arbitro costruito molto bene. Bisogna dargli un grande merito alla sezione di appartenenza che l’ha formato bene. Talento puro non ne ha tantissimo. Forse è migliore Massa, che però deve lavorare su aspetti che Guida ha già migliorato. Guida sta davvero emergendo alla grande in questi ultimi 15 mesi. Bisogna dare il merito a Rizzoli che oltre a essere un ottimo arbitro si sta rivelando un grande dirigente.
Nicchi? Si sta rivelando un grande problema per l’associazione. Per fortuna non ha alcun peso nella canna e che c’è uno come Rizzoli che non si fa minimamente condizionare. Ho trovato il suo attacco di oggi veramente imbarazzante. Onestamente pensare che possa essere utilizzata una figura del genere per attaccare la figura del commissario e alla struttura della FIGC , mi sembra davvero di pessimo gusto.
Urgenza per il mondo arbitrale? Il reclutamento. Bisogna trovare nuove generazioni, bisogna agire sul territorio per far capire quanto sia importante l’attività arbitrale. Bisogna abbandonare i falsi miti. Bisogna far comprendere la passione e la bellezza di questa attività. Puntare sulla tecnica e sulla componente umana che si può ricevere da questo mestiere. Bisogna far parlare le emozioni. Arbitri o ex arbitri come me sanno le emozioni che porta. La mia esperienza arbitrale mi ha fatto migliorare anche nella vita, bisogna capire questo. In Emilia Romagna hanno difficoltà a coprire le partite perché non ci sono arbitri tra il primo e il quattro novembre.Se questo è il futuro, mi sembra strano che Nicchi si vanti di aver ottenuto grandi risultati in questi 10 anni. Di questi risultati non ne vedo nemmeno uno.
Banti? È un grandissimo arbitro per me,però bisogna comprendere che questi arbitri devono essere sostituiti. Come tutti sanno io sono tifossissimo di tutte le squadre italiane in Europa. Secondo me non sarà fondamentale la partita col PSG, ma quella con il Liverpool. Mi auguro che il Napoli vinca perché un’italiana è sempre un’italiana”.
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