Il giornalista Luca Marchetti ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi a Radio Marte sui temi attuali del calcio italiano dopo il mercato. A seguire le sue principali parole.
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Marchetti: “Il grande acquisto del Napoli è stato non vendere nessuno”
Il giornalista Luca Marchetti ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi a Radio Marte sui temi attuali del calcio italiano dopo il mercato
Le parole di Marchetti
"Inter? Credo abbia fatto un mercato molto buono. Aveva necessità di fare soldi, ne ha fatti quasi 200 milioni dalle cessioni. Ha venduto dei pezzi importanti senza dubbio ma è riuscita a tenere botta con degli acquisti che rendono l'Inter altrettanto efficace. Dzeko e Correa sono sicuramente degli ottimi giocatori. Credo sia stata tra quelle che ha avuto maggiore lucidità nell'affrontare questa sessione. Milan? Ha dovuto affrontare una situazione non preventivabile, la partenza a parametro zero di Donnarumma e Calhanoglu. In mezzo c'è stato il perseguimento di una idea di un mix tra giovani di talento e giocatori esperti. Rispetto alla passata stagione può avere qualcosina in meno ma possiamo considerarlo più che soddisfacente il mercato del Milan. Atalanta? Ha venduto Romero, 55 milioni complessivi. Non ha ceduto Zapata gestendo la situazione in maniera esemplare. Poteva prendere Abraham, ha tenuto Ilicic. In questa sessione di mercato essere l'Atalanta conviene. Hai le idee chiare, hai preso un giocatore forte come Musso alzando l'asticella. E' sicuramente una delle più virtuose. Juventus? E' quella che si è indebolita di più tecnicamente. Ha perso un giocatore importantissimo come Cristiano Ronaldo e lo ha sostituito con Kean. In difesa ha venduto Demiral, c'è in atto una ricostruzione ma non significa che non possa essere più equilibrata. Nell'estate delle grandi cessioni non ha potuto fare a meno di partecipare a questa festa. Sostituire giocatori così importanti non è mai facile avendo soli 5 giorni a disposizione. Avrebbe potuto fare di più se avesse avuto più tempo".
Sul mercato del Napoli
Marchetti continua: "Lazio? Affascina molto, il grande acquisto è Sarri al di là di Felipe Anderson e Zaccagni. Il materiale tecnico che ha a disposizione è di grandissima importanza anche perché la Lazio non ha venduto Luis Alberto, Acerbi, Immobile. Il mercato è stato interamente dedicato ad una rivoluzione con il cambio di modulo dal 3-5-2 al 4-3-3. Potrebbe essere una delle sorprese del campionato. Roma? Anche qui molto dipende dall'allenatore che ha dato subito una grande impronta. La squadra che ha speso di più, quasi 100 milioni di euro. Mourinho spinge a spendere, il rischio della scommessa è ancora più alto. Anche le aspettative sono molto alte. Nelle prime uscite è andata abbastanza bene, manca quel centrocampista di qualità che alla fine non è arrivato. Napoli? Il miglior acquisto è stato non aver venduto nessuno. Un vantaggio secondo me. C'è tanta aspettativa nei confronti del nuovo allenatore. Il grande punto interrogativo è il rinnovo di Insigne. Sappiamo bene che quando c'è un rinnovo di contratto così importante qualche riverbero ci può essere."
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