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EMPOLI, ITALY - FEBRUARY 27: Luciano Spalletti and Francesco Totti of AS Roma after the Serie A match between Empoli FC and AS Roma at Stadio Carlo Castellani on February 27, 2016 in Empoli, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
A Radio Marte nel corso della trasmissione "MarteSportLive" è intervenuto LucaMarchetti, giornalista ed esperto di mercato, che ha fatto il punto sul Napolie su tutte le questioni al momento in ballo. A partire dalla posizione del direttore sportivo Cristiano Giuntoli al possibile arrivo di LucianoSpalletti, che difficilmente passerà allo scontro con Insigne come con Totti alla Roma.
Di seguito le parole di Luca Marchetti, giornalista ed esperto di mercato, sul Napoli e Luciano Spalletti.
"Giuntoli? Sappiamo che i rapporti hanno passato tempi migliori ma non abbiamo notizie di possibili successioni o addii. Era stato uno dei nomi per la Juventus, in questo momento però penso che lì stiano pensando a una soluzione interna con la crescita naturale di Federico Cherubini".
Su Spalletti ed il rapporto con Insigne
"Per me è un allenatore bravissimo. Sa far giocare bene le squadre, fa costruire gruppi, bravo anche nel rapporto con il presidente che potrà essere conflittuale ma pure aperto e sincero. Se la mettiamo sotto il profilo tecnico-tattico e gestione gruppo, per me lui è un grande costruttore. Chi rischia nel Napoli con il nuovo allenatore? Se dovesse esserci Spalletti si continuerebbe penso con il 4-2-3-1 ma le chiacchierate tecniche non sono state ancora fatte, almeno non credo. Di certo, le scadenze di contratto non verranno prese in considerazione. Il Napoli ora, senza Champions League, ha meno introiti. Non è in situazioni drammatiche perché ha una gestione eccellente.
Sui rapporti con i calciatori tutto è possibile, ma non credo siano state prese di posizioni personali di Spalletti, non è che gli stessero anticipatici. Totti anche lo ha fatto capire: è come se la società avesse dato in qualche modo un compito a Spalletti per cui lui doveva iniziare a capire che era il caso di smettere. Poi che i modi non siano stati accettati da Totti questo è evidente. E i modi possono essere sbagliati. Icardi è una storia completamente diversa, metà spogliatoio non ne parlava benissimo. Non credo succederà tutto questo anche con Insigne".
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