- SSC Napoli 2024/25
- Rosa Napoli Hall of Fame
- Champions League
- Coppa Italia
- Europa League
- Calciomercato Napoli
- Ultimissime Calcio Napoli
- Rassegna
- Video/Foto
ultimissime calcio napoli
Maradona Jr, figlio d'arte del più celebre Diego Armando Maradona, è stato protagonista quest'oggi di una lunga intervista concessa ai colleghi di Repubblica:
Figli d’arte nel calcio: dica la sua, Diego Armando Maradona jr, è un vantaggio o uno svantaggio?
«Uno svantaggio, soprattutto per i figli di un papà forte. Il mio poi era addirittura fuori categoria, il migliore di tutti i tempi. Il paragone con Maradona è stato un enorme macigno sulla mia carriera di calciatore».
Ha cercato soluzioni, palliativi?
«Sono sempre andato alla ricerca di una mia identità, forse mi sarebbe stato un po’ d’aiuto giocare in un ruolo diverso rispetto a quello di Maradona. Ma il cognome illustre te lo fanno pesare sempre, per farti sentire in soggezione. Non tanto i compagni di squadra, invece gli allenatori sì».
C’è anche qualcuno che ce la fa, però: Chiesa, Kluivert… «È cambiato in meglio il ruolo dei padri, intendo dire gli ex calciatori. E non faccio un confronto solamente con la mia situazione personale, che è stata un caso limite…».
In che modo è cambiato il ruolo degli ex campioni nei confronti dei figli d’arte?
«Stanno più vicini ai loro eredi, come consiglieri e a volte anche come procuratori. Si tratta di un vantaggio enorme, per chi sta cercando di seguire le orme di un padre campione».
Lei gioca ancora a pallone, Diego Maradona jr?
«Sì, nel campionato di Promozione, con la maglia del Villa Literno. Forse potevo ambire ancora a una categoria superiore, ho avuto qualche offerta da squadre di Eccellenza, ma a 32 anni non voglio allontanarmi da casa e da mio figlio. Intanto sto studiando, da allenatore. Cerco la mia strada».
© RIPRODUZIONE RISERVATA