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03 Feb 2002: Filippo Maniero of Venezia in action during the Serie A match between Bologna and Venezia , played at the Renato dall''Ara Stadium, Bologna. DIGITAL IMAGE Mandatory Credit: Grazia Neri/ALLSPORT
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Filippo Maniero, ex calciatore di Milan, Venezia e Torino. A seguire le sue principali parole.
“Il Milan, nonostante non abbia avuto un attaccante da 20/25 gol, ha comunque vinto lo scudetto. Questo ti fa pensare che nel calcio di oggi, anche se non hai punte importanti, puoi realizzare cose importanti. Diciamo che le caratteristiche che avevamo una volta erano completamente diverse rispetto a quelle che presentano gli attaccanti di oggi, noi vivevamo per il gol, oggi si arriva in rete anche attraverso il gioco. Il salto di qualità non è facile da compiere, perché bisogna azzeccare le scelte e sbagliare poco o nulla. Il Milan ha intrapreso un percorso giusto e le cose stanno andando bene. Io penso che loro faranno degli investimenti mirati, in linea con le idee dell’allenatore, senza grossi stravolgimenti. La società ha fatto un lavoro molto importante”.
Su Osimhen
“Osimhen mi ha sorpreso, perché non lo conoscevo. Ha dimostrato di essere un attaccante di grande livello, e penso che il Napoli debba essere molto grato a Victor per l’apporto dato in questa stagione. Il Napoli deve ripartire da lui se vuole ambire a qualcosa di importante, poi ovviamente a livello di rosa dovrà essere fatta qualche altra operazione. Ma Osimhen è secondo me fondamentale per ripartire. Senza di lui, il Napoli non avrebbe fatto lo stesso percorso”.
Vlahovic promosso, rinviato o bocciato?
“Se valutiamo la stagione nella sua interezza, promosso a pieni voti. Se parliamo della finestra juventina non dico rimandato, ma è evidente che ha avuto delle difficoltà. Io penso che lui debba essere giudicato l’anno prossimo, in modo che possa partire con calma e serenità in un grande club quale è la Juve. Diamogli tempo, è un grande calciatore”
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