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Il Real Madrid, Ancelotti e Casillas: numeri e curiosità della Champions al via

Il Real Madrid, Ancelotti e Casillas: numeri e curiosità della Champions al via

ROMA – Certo, la musichetta, l’intro prima del via, atteso da calciatori e tifosi. Ma la Champions League si conferma il torneo più importante e atteso nel pallone che conta con cifre, numeri. E con i soldi sul tavolo,...

Redazione

ROMA - Certo, la musichetta, l'intro prima del via, atteso da calciatori e tifosi. Ma la Champions League si conferma il torneo più importante e atteso nel pallone che conta con cifre, numeri. E con i soldi sul tavolo, montepremi da 1,95 miliardi di euro (3,4 mld complessivi, primo evento sportivo al mondo, più ricco anche del Mondiale di F.1 e dei Mondiali) che finiscono nel registro cassa dei 32 club (che hanno già incassato 15,2 mln a testa, per il disturbo di presentarsi in campo, tra stasera e domani), suddivisi in otto gironi. Più risorse ai club che vincono partite, meno al market pool (da oltre il 40% al 15% della torta), l'Uefa, con il format rinnovato che trova posto a quattro squadre fisse tra Italia, Spagna, Germania, Inghilterra, ha potuto allargare i cordoni della borsa: 2,7 milioni a ogni partita vinta (1,5 mln fino alla passata edizione). Vincere le 13 gare in programma, compresa la finale, significherebbe mettersi in cassa oltre 82 milioni di euro. Di soli premi.

CAPITOLO VITTORIE, REAL STACCA TUTTE - La Coppa è il giardino di casa del Real Madrid, club più vincente (13 successi), con più finali (16), con più partecipazioni (48, tenendo conto anche del vecchio format, la Coppa dei Campioni, finita in pensione dal 1992). I galacticos trascinano la Spagna, 18 Coppe vinte, nell'albo d'oro tra i Paesi più decorati, con l'Italia a 12 (Milan sette, Inter tre, Juventus due, che invece s'intesta il primato delle finali perse, sette). E a proposito di vincenti, Cristiano Ronaldo lo scorso anno si è lasciato dietro Iniesta e Messi a quota quattro trofei (il portoghese è a cinque ed è anche primatista per reti realizzate, 120). Tra gli allenatori al via Carlo Ancelotti (due al Milan e una con il Real) è il primo tra tecnici con tre successi (due al Milan e la decima con il Real Madrid), davanti a Guardiolae Mourinho, a quota due.

CURIOSITA' CHAMPIONS, TRA ANCELOTTI E BUFFON - Ma l'allenatore del Napoli è nei libri contabili della Champions anche perché partecipa al torneo con l'ottava squadra diversa (Parma, Juventus, Milan, Chelsea, Psg, Real Madrid, Bayern Monaco, Napoli). In termini di presenze davanti a tutti c'è Iker Casillas, una vita al Real Madrid e l'appendice di carriera al Porto, con 167 presenze. Mentre di sicuro ha parecchi minuti da macinare Ryan Ravenberch dell'Ajax, il più giovane del torneo, 16 anni e 125 giorni. Ovvero, oltre 24 anni in meno di Gigi Buffon, il più anziano del lotto, 40 anni e 233 giorni. E poi c'è il dato generale, su 931 calciatori iscritti al torneo il 49% ha già assaporato l'atmosfera della Coppa e solo il 6% l'ha vinta in passato. Tra i Paesi con più calciatori in campo c'è la Francia a 106, poi Spagna a 84, Germania a 66, Brasile, Olanda, poi l'Italia con 45 atleti, uno in più del Portogallo.

STRISCIA IMBATTIBILITA' UTD, BARCELLONA DI RIGORE, ROMA POCO PRECISA - Tra gli altri dati da sottolineare, la striscia più lunga d'imbattibilità, 25 gare, tra il 2006/2007 e l'edizione successiva. Mentre il Barcellona e il Real Madrid staccano le avversarie per reti dal dischetto (42 rigori trasformati a testa, ma i Galacticos sono primi anche nella classifica dei penalty subiti, 23), davanti a Bayern a 38, poi Manchester United (27), uno più dell'Arsenal. Dal via della Coppa sono stati fischiati 631 rigori - cifre Uefa -, a segno 488 (il 17%), con 103 parati (il 17%). Ed è la Juventus la più precisa (91% di realizzazione, statistica elaborata almeno con dieci rigori tirati), stessa percentuale per il Valencia, poi Milan (89%), Real Madrid (83%) e Chelsea (81%). La Roma invece guida il gruppo delle meno fredde dagli 11 metri (62%). Foto SscNapoli / Repubblica.

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