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Luperto: “Ancelotti mi ha voluto qui. Vogliamo battere la Juventus, Ronaldo è come tutti gli altri”

Redazione

Sebastiano Luperto: "Ancelotti fa giocare tutti, mi ha detto una cosa. Vogliamo battere la Juventus, fondamentale per lo scudetto"

Il giovane difensore azzurro Sebastiano Luperto è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926.it: "Grande vittoria, serviva per il morale. Vincere aiuta a lavorare bene, adesso abbiamo una partita particolare e fondamentale per il campionato, più delle altre. La sconfitta di Genova ci ha aiutato, abbiamo lavorato sui nostri errori e ci ha permesso di migliorare tanto.

Il mio fallo da rigore? Non ho fatto in tempo a temporeggiare, ho sbagliato. Un fallo di impeto, la volontà di prendere la palla: è stato bravo a spostare la palla all'ultimo.

Ancelotti ti fa stare bene, un grandissimo allenatore e riesce a farti esprimere al meglio. Questa è la sua dote migliore. Ci troviamo a nostro agio, il mister mette in campo tutti e tutti si fanno trovare pronti. Diamo il massimo anche in allenamento, non si sa mai.

Juventus-Napoli è una partita molto sentita, so che vuol dire per i napoletani. Una partita particolare, i bianconeri sono la squadra più forte del campionato. Vogliamo battere la Juventus. Mancano ancora tante partite, ma è un tassello fondamentale per la conquista dello scudetto.

Insigne? Fondamentale per la squadra, speriamo non si fermi più. Raul Albiol è fortissimo, mi piace molto e sta bene. Ogni tanto riposa per essere fresco nelle partite più difficili. Nello spogliatoio mi chiamano Lupo, non piccolo Albiol (ride, ndr).

Liverpool? C'è bisogno di una bella vittoria in casa, il pubblico ci dà una voglia in più. Speriamo bene. Benitez mi fece esordire in campionato, grande mister internazionale ma non si trovò benissimo qui. A me ha dato tanto nonostante i tifosi non capissero le sue idee di calcio, Sarri poi mi ha fatto esordire in Europa League. Ancelotti ha bloccato la cessione in prestito e mi ha detto che non mi sarei mosso, mi ha fatto piacere. Il mister la mattina del Torino (esordio da titolare, ndr) mi ha chiesto se sapessi che avrei giocato, ho detto che ero pronto.

Cristiano Ronaldo? In campo non si guarda in faccia a nessuno, è come tutti gli altri".