Nell'ultima giornata del girone di andata di Serie A, il Napoli di Antonio Conte ha trionfato 3-0 sul campo della Fiorentina di Raffaele Palladino, portandosi momentaneamente al comando solitario della classifica. Una prestazione impeccabile per gli azzurri, che conquistano la quarta vittoria consecutiva. Al Franchi, i gol decisivi sono arrivati grazie a David Neres al 29', seguiti dal rigore trasformato da Romelu Lukaku al 54' e dal gol di McTominay al 68', che ha chiuso definitivamente i giochi. L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport si è soffermata sul centravanti belga, a cui sono bastate un paio di occasioni per lasciare il segno. Un segno enorme, considerando che porta il match sul 2-0 e che arriva su un rigore, dopo averne fallito uno appena una settimana prima.
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Lukaku, il rigore del riscatto: dal rimpianto alla serenità contro una concorrente
La Gazzetta si è soffermata su Luaku, a cui sono bastate un paio di occasioni per lasciare il segno. Un segno enorme, considerando che porta il match sul 2-0 e che arriva su un rigore, dopo averne fallito uno appena una settimana prima
Lukaku, il rigore del riscatto: dal rimpianto alla serenità
—"Ci vuole il fisico anche per gestire pressioni e contestazioni. E ci vogliono gli attributi a presentarsi dal dischetto contro il miglior pararigori del campionato una settimana dopo un errore che avrebbe potuto arrestare la rincorsa al primato del Napoli. Lukaku è rimasto impassibile, glaciale. Tracce di vecchio Romelu, tracce di nuovo Napoli, finalmente dominante anche contro una diretta concorrente per l'Europa"
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