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Altomare: “Non c’è al momento un centrocampista più forte di Lobotka in Serie A”
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, Luca Altomare, ex calciatore del Napoli è intervenuto su Lobotka. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
Di seguito le dichiarazioni di Altomare:
"Pensieri sull'avvio di stagione del Napoli? Sta sorprendendo ed emozionando tutti, nessuno si aspettava un percorso simile e un calcio così straordinario".
"Sarà una decisione di Spalletti. Gli azzurri saranno bravi a conoscere i reali obiettivi del club. Sarà dato spazio a coloro che hanno avuto meno possibilità di giocare, ci sarà un lieve turnover.Tra Anguissa e Rrahmani quale assenza peserà maggiormente? Hanno iniziato la stagione alla grande, come tutti i giocatori della squadra. Ma i loro compagni saranno all'altezza, faranno sicuramente il proprio dovere".
"È un ragazzo arrivato in punta di piedi come un perfetto 'sconosciuto', ha dimostrato il suo valore e la sua esclusività in brevissimo tempo. Ieri ha recuperato dei palloni in circostanze fantastiche, ha caratteristiche alla Cavani. Si tratta di un calciatore totale, ha una pacatezza in campo sorprendente".
"Sono d'accordo, anche se quella squadra era conosciuta attraverso il blasone. Questa, invece, è partita in sordina, si sta forgiando lentamente con un gioco spumeggiante. È un Napoli che si sta meritando tutto quello a cui stiamo assistendo".
"Quando arrivai a Napoli ed andai in ritiro con la Primavera, c'erano circa 22 italiani. Era un vero made in Italy, attualmente ci sono più stranieri. È cambiato, inoltre, il modo di lavorare ed è stato necessario per adeguarsi ai cambiamenti avvenuti in questo sport. I carichi di lavori sono più leggeri, ma maggiormente intensi. I migliori allenatori, tuttavia, sono italiani...L’Italia forgia tecnici di spessore dal punto di vista tecnico. Per quanto concerne la gara di ieri, la filosofia dell'Ajax è particolare, legata ad un calcio propositivo. Ma se fosse stato un tecnico italiano a subire così tanti gol, in Serie A sarebbe stato in bilico. Cambia, dunque, la mentalità, come pure la gestione e la pressione dei media".
"Allegri è l'unico responsabile? La colpa non è mai esclusivamente del tecnico. Al termine della gara con il Maccabi, il presidente Agnelli ha rilasciato dichiarazioni polemiche contro tutti i membri della società. L'allenatore è responsabile della situazione, ma anche i calciatori dovrebbero fare mea culpa e responsabilizzarsi maggiormente. Una squadra come la Juve non può fare quella figuraccia in Champions...".
"Bennacer mi piace tanto, è sempre presente nel gioco del Milan, ha un'ottima capacità di interdizione. Non credo sia superiore attualmente allo slovacco, faccio fatica a pensare ad un centrocampista più forte in Serie A. Fa magie con il pallone tra i piedi".
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