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LIVERPOOL, ENGLAND - OCTOBER 31: Luciano Spalletti speaks at a press conference of Napoli ahead of their UEFA Champions League group A match against Liverpool FC at Anfield on October 31, 2022 in Liverpool, England. (Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)
Luciano Spalletti prende parola in conferenza stampa per presentare il match di domani contro il Liverpool, valido per la sesta e ultima giornata di Champions League. A seguire le sue principali parole.
"Difficile fare un paragone tra Kvara e Salah, sono due calciatori che riescono a fare giocate geniali in maniera diversa. Possono avere qualsiasi tipo di palla e loro la trasformano in un'occasione per la squadra. Hanno facilità di entrare, puntare e saltare l'avversario. Sono bravi a fare ribaltamenti d'azione. Entrambi sono convinti delle loro qualità, sono bravi ragazzi, disponibili ad aiutare tutti. Sicuramente domani possono metterci del loro".
Sui complimenti di Klopp
"Ha detto che non pensano di vincere 4-0. Penso che l'abbia detto seriamente, se è così ne parliamo. I complimenti eccessivi a volte servono solo a mettere pressione. Quando ci sono le critiche, invece, se fatte in maniera costruttiva possono sempre aiutare. Se poi l'ha detto in maniera un po' differente...Vediamo. Di sicuro lui è uno di quelli bravi, ha fatto due finali di Champions. Per cui lui e la sua squadra sono molto forti. Poi quando un giorno si troverà ad allenare il Napoli capirà 'ca 'cca nisciun è fesso".
Sul Liverpool
"Sono una squadra in gran salute e molto forte, non facciamoci ingannare dal risultato dell'ultima partita. Ho visto anche quelle precedenti. Io lo trovo il Liverpool di sempre, quello forte. Poi è chiaro che se sbagliano dieci gol davanti al portiere e gli episodi girano a sfavore le partite non le vinci e hai qualche difficoltà. Va fatta una partita corretta, posso tollerare alcune cose ai miei calciatori ma dal punto di vista delle intenzioni dovremo andare in campo in maniera tranquilla. Ci saranno momenti in cui bisognerà resistere alla loro qualità. Potremo sbandare perché loro ti portano a fare questo quando hanno la palla. Ma quando la avremo noi voglio vedere le stesse cose, lo stesso Napoli e le stesse loro intenzioni perché questo sarà l'unico biglietto da visita per uscire da questa partita in maniera corretta".
Differenza tra serie A e Premier
"Se puoi spendere più soldi sei più avvantaggiato, è chiaro. Ma se sei organizzato ci sono più occasioni per portare risultati a casa, come fatto dal Napoli quest'anno prendendo calciatori che possono fare la differenza e diventare top player. Siamo nelle condizioni di poter crescere ulteriormente".
Su Lozano
"Sta crescendo molto perché merito delle sue qualità e della sua bravura, lui è un bravo ragazzo al top. Ma il Napoli attuale è una squadra in cui tutti si trovano alla perfezione, in cui tutti si aiutano tra di loro e vanno in un'unica direzione. Questo permette di dare tutto anche individualmente".
Somiglianza tra Napoli e Liverpool?
"Sarebbe stato difficile se non avessimo fatto questo tipo di stagione fin qui, venire a giocare qui, contro i numeri uno al mondo, con questa classifica. C'è sempre possibilità di trovare soluzioni lavorando. Non so se noi e loro ci somigliamo, di sicuro vorremo diventare come loro. Le squadre che hanno più qualità sono loro, il City, il Chelsea. Gli esempi che fanno a Coverciano sono con queste squadre qui. I giocatori migliori al mondo sono in Premier".
Sulle ambizioni
"Accettiamo i complimenti se sono sinceri, ma i complimenti non fanno risultati e classifica. Domani sera sarà durissima per uscire con un risultato convincente. Dovremo riuscire ad essere quelli di sempre, è quasi impossibile ripetere la partita d'andata. Arrivare primi o secondi cambia tutto, mi sembra superfluo rispondere se vogliamo vincere o no. Siamo venuti qui con le migliori intenzioni possibili. Poi c'è un palcoscenico del genere, con quegli attori lì, e sarà complicatissimo essere all'altezza. Vedremo di esserlo".
Sul modulo
"Il 4-3-3? Perché ora non mi chiedete del 4-2-3-1? Avevamo una rosa a disposizione come quella di quest'anno, ma si diceva che dovevamo fare il secondo modulo. Ora che l'anno scorso dovevamo fare il 4-3-3. Anche in questa stagione giocheremo con il 4-2-3-1 in determinate situazioni. Dipenderà dall'avversario, dalla condizione, dal momento interno della partita. Non c'è una soluzione unica per tutte le situazioni, bisogna testarle tutte mettendole in pratica".
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