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Spalletti: “Nel calcio di oggi ogni gara è da turnover. Cremonese? Non faremo distinzioni”

Edoardo Riccio

La conferenza integrale di Spalletti alla vigilia della sfida con la Cremonese

Quest'oggi Luciano Spalletti, tecnico del Napoli,  è intervenuto in  conferenza stampa da Castel Volturno all'SSC Konami Training Center alla vigilia di Cremonese-Napoli. Come di consueto, l'allenatore ha risposto ai quesisti di diversi giornalisti sui temi caldi (sia tecnici che non) riguardanti questa parte importante della stagione, prima dell'interruzione del campionato per i Mondiali.

La conferenza di Spalletti

Di seguito le dichiarazioni del mister azzurro:

"Osi?Le valutazioni si fanno dopo alcuni esami clinici e le analisi delle condizioni cliniche del calciatore. Non bisogna rischiare nulla. Ci siamo privati di un calciatore importante per un periodo che sarebbe potuto essere determinante. Vogliamo a disposizione Victor e il suo livello di gioco. Quindi abbiamo deciso di farlo riposare, oggi avrebbe dovuto svolgere un allenamento più ridotto. Sarà a disposizione per la prossima partita. Quello che stiamo facendo fa parte della volontà che abbiamo di mantenere le promesse di inizio anno. Ci sono calciatori che stanno trasformando in campo il loro entusiasmo per soddisfare il piacere dei propri tifosi. È come la felicità del bambino napoletano, dobbiamo fare di tutto per renderla vera il più possibile".

Sul calcio proposto del Napoli

"A Castel Volturno non c'è euforia per i risultati ottenuti, c'è la consapevolezza di fare delle cose importanti e rispettare le aspettative dei tifosi. Tutti si stanno impegnando al massimo per avere un comportamento corretto. Non vedo eccessiva euforia neppure da parte dei napoletani in città. Tuttavia c'è la consapevolezza che stiamo realizzando qualcosa di grandioso, ma bisogna essere lucidi e proseguire lungo questa scia. Questo è un ambiente maturo, dobbiamo fare le cose in maniera corretta senza imboccare la strada sbagliata. Stiamo facendo un buon calcio, i risultati positivi sono frutto della prestazione di squadra o delle individualità".

Sui risultati ottenuti sino a questo momento e sulla sfida con la Cremonese

"Domani troveremo un ambiente bellissimo. Cremona è una città che vive di calcio. Alvini è un mio grandissimo amico, è un allenatore che conosce il calcio. Non dobbiamo farci fregare dalla sua astuzia, lo incontrerò con grande piacere. Si merita di essere in Serie A, sono io fortunato ad essere nella sua stessa categoria. Quest'anno abbiamo fatto la scelta di puntare su determinati calciatori, non faranno distinzioni tra squadre forti e meno forti. La Cremonese sarà sicuramente più chiusa e ci darà meno campo, anche se nell'ultima gara è stata aggressiva. Il calcio di Alvini è propositivo e molto fisico, bisognerà essere come ciò ho visto oggi in allenamento".

Sulle prestazioni della squadra

"Non sono sorpreso dal modo di lavorare corretto della squadra. Stiamo respirando un'aria adeguata per sviluppare gli allenamenti ed evidenziare la nostra professione in modo disponibile e volenteroso. Questo è ciò che facciamo ogni giorno. Se questi atteggiamenti fanno vivere un buon momento ci rende felice, ma nessuna eccezione nel meno e nessun comportamento nel più. Bisogna lavorare in modo serio, perché gli imprevisti ci sono. Noi saremo pronti ad affrontare qualsiasi genere di difficoltà".

Sulle condizioni di Kvara e Zielinski

"Non so parlare di turnover. Zielinski ha ripreso ed è a disposizione. Kvara si è allenato, sta molto bene. Abbiamo dovuto alternare alcuni calciatori questa mattina. Osimhen ha svolto invece un lavoro aggiuntivo per l'infortunio rimediato qualche settimana fa".

Sulle possibili rotazioni in vista della Cremonese

"Nel calcio non esiste la partita da non turnover ne quella da turnover. Bisogna impiegare i calciatori nel modo corretto, tutti giocano un certo numero di minuti a partita. Per fare stare tutti in condizione, cambiare qualcosa ogni partita è positivo per loro".

Sul possibile riposo di Kvara

"Sono stato criticato per avere sostituito il calciatore nei minuti finali delle partite disputate. Gli impegni futuri sono complicati, serviranno giocatori di qualità come Khvicha".

Sull'idea consolidata nella testa dei calciatori

"La mia idea è di giocare a calcio e di essere squadra quando si va ad affrontare qualsiasi avversario magari allo stesso modo. Vorrei che cominciassero le azioni giocando palla a terra,  magari aggredire subito gli avversari e pressarli per togliere loro degli spazi da sfruttare. Poi sono necessari i calciatori i quali danno l'anima in campo per dare bene. Finché ci sarà la loro disponibilità, potremmo offrire queste prestazioni".

Sulla probabile formazione

"Abbiamo ancora tempo di decidere chi schierare. I calciatori riceveranno la formazione domattina ed è giusto che siano i primi a conoscerla".