Alle ore 14 si è tenuta la conferenza di Luciano Spalletti alla vigilia di Napoli-Bologna. Il tecnico toscano ha trattato vari temi, tra cui la sua espulsione, il turnover, le condizioni di Insigne e tanto altro. Di seguito quanto evidenziato dalla nostra www.
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Spalletti: “Insigne sta bene. Espulsione? Lamentarsi è da sfigati! Su Milan e turnover…”
Le parole in conferenza del tecnico del Napoli
La conferenza di Spalletti
Le parole di Spalletti in conferenza:
Come sta il Napoli e Insigne:
"Lorenzo sta bene, non ha dato sintomi di nessun genere. In questa settimana ha fatto vedere il suo marchio di fabbrica e le sue giocate. Bisogna cercare di vincere col Bologna per dare continuità ai risultati e alle prestazioni. Non sarà facile perché troviamo una squadra con il ghigno. Il suo allenatore è fatto così, poi è stata costruita da Walter Sabatini. Poi basta vedere l'ultima partita col Milan. I risultati dei rossoneri uno stimolo per noi. Sappiamo che hanno vinto, ma a noi non deve interessare. Dobbiamo fare la corsa su noi stessi. Con tutte queste gara ravvicinate è un po' come stare sull'ottovolante, rido e strillo allo stesso tempo. Le partite sono ravvicinate ma è così per tutte le squadre. Poi c'è chi ha un calendario migliore, ma sono messaggi sbagliati. Non dobbiamo mettere le mani avanti. Noi dobbiamo spostare ogni ostacolo e andare dritto".
Sul lavoro in allenamento di Osimhen:
"Quando ci sono tempi ristretti tra le varie partite non bisogna appesantire. Quando ci sono più giorni si lavora anche individualmente. I tanti falli subiti? Si fischia abbastanza nel nostro campionato. Col Torino ad esempio ci sono stati tanti falli e un tempo effettivo bassissimo. A mio avviso sono stati fischiati. Poi è ovvio che ogni squadra vorrebbe tutelare un suo calciatore. Oggi ci sono alcune marcature ad uomo che innescano duelli individuali. Victor deve sapere che ne deve ricevere molti. Lui ha recepito i messaggi dopo l'espulsione col Venezia".
Sul turnover:
"Tutto può essere veleno o medicina, dipende dalle dosi. Vanno valutate più cose. Ci sono tre partite a settimana. Tra domenica e giovedì puoi usare gli stessi, tra giovedì e domenica le cose cambiano. Il criterio è far giocare i molti attaccanti che ho. Da lì poi si crea meno pressione sui nostri difensori perché facciamo gol e teniamo più palla".
Sul Var a chiamata:
"Mi devo documentare meglio. Detto così potrebbe sembrare interessante. Le società dovrebbero organizzarsi ad avere un elemento arbitrale che possa aiutare gli allenatori per la 'chiamata'. Si parla di una sola possibilità, quindi sarebbe difficile utilizzarla".
Sulla sua espulsione:
"Lamentarsi è da sfigati, e così vale anche per le decisioni degli arbitri. Io non sono stato né ironico né irrispettoso. Ho solo detto delle cose che pensavo. Poi lui ha interpretato il mio modo di parlare in un certo modo. Sono io che dovrà modificarli".
Su Ghoulam:
"Sta migliorando. Sa cosa fare".
Sulla Superlega:
"La vedo difficile che si faccia, e spero di no. Sarebbe brutto e strano per i tifosi. Spero che tornino sempre più allo stadio, sarebbe molto bello".
Sulla Coppa Maradona:
"Il presidente sta organizzando delle cose. Il fatto che non partecipiamo è legato ai tanti impegni che abbiamo. Penso sia giusto. Parteciperò a qualsiasi evento sarà fatto".
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