Alle ore 15, in diretta da Castel Volturno, è in programma la conferenza di mister Luciano Spalletti alla vigilia di Napoli-Torino. C'è grande attesa per le indicazioni del tecnico sugli infortunati e sui loro temi di recupero.
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Spalletti: “I nazionali stanno bene, nessun turnover. Scudetto? Siamo in 7! Su Raspa…”
La conferenza di Spalletti pre Napoli-Torino
Le parole di Spalletti:
"Ho portato le rose per ricordare le due donne iraniane morte durante le proteste".
Sui recuperi
"Quando vanno in nazionale li seguiamo per telefono giorno dopo giorno. Qualcuno ha giocato due partite, come gli italiani che hanno disputato buone gare. Nessun infortunato e ne siamo contenti".
Sugli infortuni
"Politano, Lozano e Rrahmani stanno bene e possono giocare".
Sulle prossime gare
"Il percorso sarà lungo e difficile e ogni volta dobbiamo fare le stesse cose, ovvero impegno costante. Ogni partita deve confermarci quello che stiamo facendo, ma un singolo risultato non cambia l'intero campionato. Può dare una spinta o no, ma vale il lungo periodo".
Sul ballottaggio Raspadori e Simeone
"Giocheranno entrambi, poi vedete voi se uno giocherà 60 e uno 30 minuti. Sono due calciatori importanti e questo discorso su chi gioca più o di meno va affrontato in maniera corretta. Il discorso è sempre quello del lungo periodo, e poi ci sono tante gare ravvicinate. Non ci sono riserve e titolare, anche chi gioca gli ultimi 20 minuti può farci vincere la partita".
Sulla gara di Milano
"Se Pioli dice che hanno giocato una grande gara e avuto occasioni ha ragione, ma questo dà valore alla nostra vittoria. Sono dei meriti che vanno dati ai nostri calciatori. Il talento da solo non basta mai, di questo sono convinto.
Sull'equilibrio del campionato
"Durerà molto questa situazione, perché le squadre sono tutte attrezzate. Per ora qualcuna è più dietro e ha perso qualche punto ma credo si riprenderanno. Ci sono 7 squadre che hanno carte in regola per giocarsi il campionato".
Su un attaccante da affiancare a Raspadori
"Non è detto che faccia fatica senza una punta accanto. Dipende dalla partita, questa cosa può accadere quando c'è qualche squadra che davvero ci pressa forte perché in quel caso Raspadori non ha la fisicità di Osimhen ad esempio. Abbiamo speso bei soldini per comprarlo e non potevamo permetterci di prendere un calciatore che potesse crearci problemi tattici. Lui è forte ed ha personalità, e vuole anche migliorare".
Sui nuovi
"Si sono adattati subito al nostro modo di fare calcio e ai nostri obiettivi. Dobbiamo continuare con questo atteggiamento, mi piace vedere la gente che ci segue con entusiasmo".
Sull'atteggiamento
"Dobbiamo essere più attenti in alcune fasi di gioco. A Milano mi sono arrabbiato per quanto abbiamo concesso nella nostra aria di rigore. Poi anche il Torino è un brutto cliente con un allenatore che lavora bene".
Sull'esordio dell'arbitro donna
"Si parla molto di questa situazione, io vedo semplicemente il debutto di un nuovo arbitro in Serie A. Mi piace pensare che questa cosa accaduta nel 2022 sia frutto del fatto che nessun arbitro donna era pronto per la Serie A".
Sul turnover
"Ndombele sta crescendo e ci sarà utile nelle prossime gare proprio per quelle qualità che ci mancano in alcune situazioni della partita. Lui sa fare a sportellate quando ci serve. Mi sembra chiaro che tra qui e martedì cambierà qualcosa, ma domani dovrebbero giocare quella formazione delle ultime gare. Tutti stanno bene e li vedo sereni. Quindi non ci saranno molti cambi".
Su come creare spazio col Torino
"Dobbiamo muovere velocemente il pallone e con qualità. So che questo possiamo farlo".
Sulla vittoria dei trofei
"Siamo ambiziosi e vogliamo giocarcela. Non guardo indietro a quello che ho fatto, guardo avanti e spero di portare qualcosa a casa in futuro".
A cura di Giovanni Frezzetti
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