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(Getty Images)
Luciano Spalletti, insieme a Giovanni Di Lorenzo, hanno parlato in conferenza alla vigilia della sfida di Europa League contro il Barcellona in programma domani alle 21 allo stadio Maradona.
Inizia a parlare Spalletti:
“Mostreremo subito le nostre intenzioni. Domani saremo pronti. Ma sarà una partita difficile, una battaglia. Saremo come soldati in un videogioco o spari o ti ammazzano".
Su Lozano e Ospina
”Lozano deve sentirsi meglio con la spalla, è un percorso graduale. Ospina è sempre stato titolare. Poi in coppa vengono fatte delle scelte diverse".
Sulle rotazioni
"Diventa difficile mettere in campo i calciatori appena rientrati da un infortunio. Col Cagliari erano scelte obbligate".
Sulla favorita della sfida
"Non c'è una favorita, verrà eliminata una squadra forte. Nessuno vuole andare ai supplementari":
Sugli strascichi della gara col Cagliari
"Dobbiamo mostrare a tutti che per noi sia importante vincere. A Cagliari c'è stata più fame di salvezza che di lotta scudetto. Vediamo domani chi avrà più fame".
Sulla condizione psicologica
"E' una fase della stagione in cui c'è rischio di un affaticamento. Ma ormai il calcio è questo qui e non dobbiamo avere timore di queste gare ravvicinate. Ovviamente sarebbe meglio avere qualche calciatore in più e fare qualche rotazione, ma in questo momento non si può fare".
Sugli infortuni
"Nota positiva. Come lo sono le situazioni di Politano, Osimhen, Di Lorenzo e Fabian Ruiz. Da questo punto di vista ne usciamo rafforzati dopo Cagliari. Malcuit fuori 2-3 settimane. Lorenzo sarà titolare e sono certo che farà la differenza".
Su Maradona
"Da che parte sarà? Lui prendeva sempre una posizione, e starà dalla nostra parte. Noi non avremo un calciatore del suo livello per rompere gli schermi, ma possiamo essere una squadra degna del suo nome. Lui sarà pronto ad applaudire le bellissime giocate di questa partita".
Su Osimhen
"Ha l'arrabbiatura dovuta alla fame di vincere. Ha una grande ferocia! Anche quando fa quegli strappi da centrocampo e bisogna seguirlo. Ma non è facile per i centrocampisti stargli dietro. Lui ha delle qualità super".
Sulla classifica
"L'Atalanta ha una partita in meno e può accorciare. Noi dobbiamo restare memorabili per i nostri tifosi. Vogliamo una squadra che sia espressione della sua gente. Non ci accontentiamo della buona posizione in classifica. Dobbiamo avere ambizione di mettere pressione a quelle davanti. Per noi nulla deve essere impossibile".
Sul mancato impiego di Ghoulam
"Il merito della crescita è loro, parlo di Rrahmani, Juan Jesus e Lobotka. Ghoulam l'ho limitato io facendo scelte differenti. Lui è un grande professionista e meriterebbe grande importanza. Sono convinto che ci darà una mano in questo sprint finale".
Sulla scelta di Traoré o Dembelé
"Va chiesto a Xavi, io devo essere pronto a giocare contro chiunque. Sono due calciatori di grande livello e sarebbe difficile scegliere. Noi pensiamo alle nostre qualità e abbiamo convinzione".
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