Natan starà fuori circa un mese e mezzo, quindi la cosa non è breve. Ma non guardo al mercato, voglio pensare al Monza. Poi ci aggiorniamo, nelle condizioni in cui siamo non si può guardare a lungo termine. Serve che la squadra riacquisti fiducia. Mi sento uno di Napoli, ma sono qui per dare una mano. Mi brucia aver perso 2-3 punti con Juve e Roma, perché meritavamo di più. Ci avrebbe fatto comodo in questo momento. C'è rammarico. Espulsione Osimhen? Può capitare. Ma io vedo che questo ragazzo viene martoriato in campo. In quel momento sentiva la responsabilità e quindi si cade in errori. Io tendo a scusarlo perché ci sono tante situazioni, va protetto. Ora pensiamo ad essere più equilibrati e più corti. Così si fanno meno errori difensivi. Dobbiamo attaccare ma essere funzionali al risultato. Simeone e Raspadori? Sono due giocatori che mi piacciono, ma farli giocare insieme vorrebbe dire cambiare molto nel modulo. Poi serve avere un attaccante della panchina, non avrei cambi altrimenti. Deciderò uno dei due che partirà dall'inizio. Noi abbiamo tanto possesso palla e andiamo spesso nella trequarti, ma quando ci arriviamo siamo poco incisivi o sbagliamo l'ultimo passaggio. Oggi vorrei provare alcuni schemi d'attacco, ma non voglio neanche caricare troppo i calciatori. Anche i contropiedi ne prendiamo meno, vedo maggiore equilibrio. Ora serve anche un episodio positivo. I ragazzi tendono a pensare come piace a me, ma spesso non riusciamo a farlo vedere. C'è quel fuoco dentro, che va incanalato meglio. Le espulsioni sono un esempio. Politano è un ragazzo stupendo, è incappato in un errore. Io e Di Lorenzo gli avevamo detto di andarla a vincere, e lui si è innervosito di essere stato fermato mentre andava verso la porta. Demme? Ha preso un colpo al polpaccio e lo valuterò per domani".
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