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Cajuste: “Venire al Napoli la decisione più facile. Ecco il mio ruolo e l’obiettivo”

Tony Sarnataro
Tony Sarnataro Giornalista 

Il neo-acquisto azzurro è intervenuto quest'oggi in conferenza stampa per presentarsi. A seguire le sue parole

Il neo-acquisto del Napoli, Jens Cajuste, è intervenuto quest'oggi in conferenza stampainsieme a Natan per presentarsi in azzurro. A seguire le sue principali parole.

Le parole di Cajuste

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"Posso giocare in diverse posizioni del centrocampo, sia da interno che da mezzala. A me piacciono entrambe le posizioni, vediamo cosa mi chiederà Garcia. Un grande onore essere qui nella squadra campione d'Italia con una grande storia e un grande allenatore. Lo faccio con tanta umiltà. Titolare? Sono contento di essere qui, mi sento un pezzo di una grande macchina. Il mio obiettivo non è essere subito titolare ma di aiutare, poi la decisione spetterà al mister".

Sui compagni

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"Per me è stata una grande esperienza qui dal primo giorno, sono rimasto impressionato da tutti. Ho visto un livello che nella mia carriera non avevo ancora mai visto. Quindi mi hanno fatto impressione tutti i giocatori che ho visto. Sono rimasto impressionato dal primo minuto degli allenamenti. La scorsa stagione ho seguito il cammino del Napoli ad esempio in Champions League e per me è una sensazione straordinaria. Non mi aspettavo di ritrovarmi qui. Ho visto la prima partita dalla panchina e ho visto un grande centrocampo in una grande squadra".

Sulla città

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"Per me è stata la decisione più facile della mia vita. La squadra è fantastica, la città è bellissima, c'è un grande allenatore. Non ho avuto modo per andare in giro per la città ma per quello che ho visto è davvero molto bella. Non mi piace parlare molto del mio stile, lavoro molto per la squadra sia in fase difensiva che in quella offensiva".


Sulla serie A

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"Affrontai l'Atalanta tempo fa, è un campionato molto difficile, tattico, di più rispetto a quello francese. Devo fare questa esperienza diversa, vediamo come andrà. Se con Kvara ho parlato di Warriors e Curry? Non ancora, lo farò presto. Ho iniziato in Cina, 6-7 anni fa quando la mia famiglia si spostò lì. Prima mi interessava il basket poi passai al calcio perché ci giocavano tutti. Ho diversi modelli: Pirlo, Witsel, Moussa Dembelè, ma la lista sarebbe lunga". 


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