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Conte: “Kvara deluso! Toro da non sottovalutare. Raspadori? Non indebolirò il Napoli”

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Le parole del tecnico azzurro in conferenza in vista della sfida al Torino in campionato
Ugo Casadio

Le parole del tecnico del Napoli Antonio Conte in conferenza per presentare la sfida al Torino in campionato, in programma domenica alle 15.00 all'Olimpico Grande Torino.

Le parole di Conte in conferenza

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"Classifica? Non si tratta di non farsi condizionare, dobbiamo essere molto realisti e sapere che siamo solo all'inizio e che ci sono sei squadre in pochissimi punti, è un campionato che si è dimostrato equilibrato ma non penso che rimarrà così fino alla fine, dopo il girone d'andata comincerà ad allungarsi. Siamo contenti perché significa che stiamo facendo un buon lavoro giorno dopo giorno. La rosa a livello di singoli è molto cresciuta rispetto ai ritiri estivi, i ragazzi hanno voglia di migliorare. Vanoli? Paolo è un ragazzo serio, un grande lavoratore, ho avuto il piacere di conoscerlo a livello lavorativo quando ero CT, poi dopo l'ho portato con me nel mio staff, è molto serio ed ha voglia di lavorare. Mi è dispiaciuto quando si è staccato per intraprendere una strada diversa ma sono orgoglioso del suo percorso.


Parole di Oriali? Lele è un amico, questi turni europei hanno confermato che in Italia le squadre sono molto forti, basti vedere il lavoro di Inter e Atalanta. Senza tralasciare la partita fatta ieri dalla Roma che testimonia quanto fosse importante la nostra vittoria di domenica scorsa. Il calcio italiano a mio avviso è cresciuto in maniera importante. Kvara? A livello di voglia e determinazione è di altissimo livello. Il calciatore è molto deluso perché ha fallito due occasioni per fare gol domenica ma è un ragazzo che ha voglia di crescere. Ha solo 23 anni ma è sul pezzo ed in simbiosi con gli altri compagni. In campo vedo un calciatore che ha voglia di fare uno step in avanti.

Quello che noi dobbiamo sicuramente migliorare in maniera forte è la scelta degli ultimi trenta metri. Ci serve il colpo del calciatore talentuoso, il modo di attaccare l'area in maniera cattiva. Stiamo lavorando su tutto questo da un po'. Dopo ogni allenamento sono contento dell'applicazione di questi ragazzi. Ogni volta che lavoriamo su qualcosa da migliorare vedo che sono applicatissimi. Torino? Le partite le ho viste e analizzate, sono partiti benissimo, poi con l'infortunio di Zapata hanno accusato il colpo ma è un gruppo molto solido e di qualità. Non dimentichiamo che sono a metà classifica in zona tranquilla e senza vincere da tempo. Vivo a Torino, quasi ogni domenica avevo piacere ad andare a vedere la partita del toro, l'ambiente è bello caldo, servirà molta attenzione. Dobbiamo avere grande rispetto. Cosa è cambiato rispetto a Torino-Napoli della scorsa stagione? Mi ricordo bene quella partita, ero allo stadio. Fu una partita particolare. Inutile guardare il passato, serve guardare al presente per resettare tutto. Il calcio lo conosco bene, ci sono momenti in cui ti va tutto storto. L'importante è essere bravi a ripartire. Dopo Verona abbiamo capito che bisognava resettare e dimenticare tutto.

Raspadori? Per quanto riguarda Jack, vale lo stesso discorso degli altri: per me è un giocatore forte, la mia intenzione è di rinforzare il Napoli, non di indebolirlo. Non dimentichiamo che quest'anno abbiamo solo il campionato, quindi non ho possibilità di dargli sfogo in altre competizioni. Diventa difficile dare minuti a tutti. Ho un'idea mia su Jack e sono molto contento di averlo in rosa. Non dimentichiamo che quando dopo 13 partite hai questa classifica non significa che solo gli 11 titolari hanno contribuito. Non sarò mai così stupido da indebolire il Napoli. Tanti calciatori mancini? Dipende dalle idee che hai. Ad esempio il difensore centrale diventa un problema se ne hai due dello stesso piede. Ci sono poi dei ruoli nei quali preferisco avere giocatori a piede invertito. Il terzino sinistro deve essere di piede mancino o comunque sia deve essere bravo con entrambi i piedi come Spinazzola".