Abbiamo qualità diverse tra noi, sono pronto a giocare con chiunque sulla fascia destra. Qui è un bellissimo paesaggio, non ero mai stato in Italia. Ci godiamo il fiume e siamo contenti di essere qui. Mi considero un giocatore forte nell’uno contro uno e in area. Ho carattere. Sono in grado anche di portare fuori la palla. Il mister mi sta chiedendo di tirare fuori caratteristiche offensive. Mi trovo a mio agio a giocare a destra, ma non ho problemi a giocare al centro e a sinistra. Ho caratteristiche per farlo anche se ora mi sto concentrando su quel ruolo di braccetto a destra.
Ci sono differenze grandi tra Spagna e Italia, con Conte gli allenamenti sono duri, in Spagna non era così. Ma ora mi sento a mio agio. Come ho detto prima sono contento di essere qui e ne ho parlato con la mia famiglia. Stiamo lavorando più sui movimenti sulla linea, Conte ci tiene di tenerla alta non più di 30 metri tra attacco e difesa. Il Real ti insegna un valore che è il culto del lavoro fin da piccolo. I risultati non dipendono dalla fortuna ma dal lavoro, mi porto dietro questo e la stagione passata l'anno scorso all'Alaves".
Rafa Marin risponde a CalcioNapoli1926.it:"A che punto sono gli automatismi? Ci sono già perché il mister ci chiede di lavorare su questo. Noi dobbiamo migliorare individualmente e collettivamente ma Conte è contento perché vede già questi miglioramenti. Durante le amichevoli si vede che c’è una squadra".
"Stiamo lavorando molto sulla difesa perché per vincere serve una buona difesa. Non dipende da me essere titolare, ma lavoro per dare il 100% e guadagnarmi l’opportunità. Aneddoto divertente? Mi sono vergognato di cantare (ride ndr). Ma alla fine è stato divertente, l’abbiamo fatto tutti noi nuovi.
L’amichevole col Girona sarà difficile, loro fanno possesso palla. Ma sarà una gara che ci servirà per migliorare per l’inizio della stagione. Dovbyk? È forte! Gioca bene di testa e difende palla.
Non mi interessa del diritto di recompra del Real. Voglio difendere la maglia del Napoli che per me è un sogno. Ancelotti? Non ci ho parlato, eravamo in vacanza e prima giocavo all’Alaves. Voglio e posso migliorare nella fase offensiva rispetto a quello che facevo negli scorsi anni. Tutte le squadre sono diverse e so che con Conte imparerò molto per il mio presente e futuro. All’Alaves giocavo per la salvezza, qui si fa un gioco diverso d’anticipo e aggressivo".
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