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Cari lettori di CalcioNapoli1926.it, la rubrica The Turning Point ha lo scopo d

Redazione

Cari lettori di CalcioNapoli1926.it, la rubrica The Turning Point ha lo scopo di analizzare la chiave di volta dei match giocati dal Napoli. Campionato, Champions League o Coppa Italia assisteremo sempre ad un episodio che cambierà le sorti...

Cari lettori di CalcioNapoli1926.it, la rubrica The Turning Point ha lo scopo di analizzare la chiave di volta dei match giocati dal Napoli. Campionato, Champions League o Coppa Italia assisteremo sempre ad un episodio che cambierà le sorti dell'incontro e noi saremo pronti a raccontarvelo.

L'Olimpico biancoceleste è caduto, inesorabilmente, sotto i colpi inflitti da un Napoli mietitore. In due partite sono stati realizzati ben 10 gol e la firma è di 6 calciatori diversi (Mertens, Insigne, Callejon, Allan, Koulibaly, Jorginho). Un dato impressionante che sottolinea il predominio totale degli azzurri.

La partita contro il Benevento non fa testo perché dopo soli 3 minuti era già chiusa, ma quella contro la Lazio si è dimostrato un test importantissimo. La squadra di Sarri l'ha superato con una reazione straordinaria. Il primo tempo è stato offuscato da un'ottima copertura preventiva effettuata dagli uomini di Inzaghi: il gol di de Vrij sembrava potesse condizionare il match a favore dei biancocelesti, eppure il Napoli non ha mai smesso di essere in partita.

La svolta, ovviamente, è arrivata nella ripresa: la rete di Koulibaly. Alla vigilia la sfida sembrava essere tra Immobile e Mertens, ma ad aprire le danze sono stati due difensori. Dal gol del difensore azzurro non c'è stata storia, dopo due minuti arriva il raddoppio di un immenso Callejon. Sarri lo ha sostituito per la seconda partita consecutiva, ma non c'è da montare un caso. Il match è poi chiuso da Mertens e Jorginho.

Una menzione d'onore spetta al belga, in ombra per tutto il primo tempo. La sua capacità di cercare e trovare la porta, il suo intuito, il suo coraggio nel provare la giocata. Una prodezza del genere è roba per pochi, anzi pochissimi. In molti lo hanno paragonato ad uno che a Napoli ha scritto la storia: Diego Armando Maradona. I gol si somigliano molto, ma a detta di Sarri i due non sono paragonabili, pur riconoscendo in Mertens un fuoriclasse assoluto.

Un Napoli da favola che nel secondo tempo mette la freccia e sorpassa in cima alla classifica un'Inter bloccata da un pareggio a Bologna.

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Foto SSCN

REDAZIONE - Luca D'Isanto e Armando Inneguale.