“Lettera aperta a quel ragazzino dello Stadium che esulta senza l’avversario…”

Il ritratto della solitudine dei giovani in un mondo di cattivi maestri

Flavio Pagano, noto scrittore napoletano nonché autore di capolavori come "Infinito presente" e "Perdutamente" ha scritto un lungo post su Facebook in cui ha commentato  i fatti degli ultimi due giorni:

"Il ragazzino che esulta nello stadio vuoto per una vittoria contro una squadra assente va perdonato. È chi l'ha ridotto così il colpevole. È chi ha fatto scendere la sua squadra in campo cancellando ogni sportività e calpestando la Legge il vero responsabile.

Il ritratto della solitudine dei giovani in un mondo di cattivi maestri

È chi gli ha insegnato che nel calcio e nella vita l'unica cosa che conta è arraffare i tre punti, e se poi ci scappa il morto, peggio per lui. Questa foto è un ritratto agghiacciante della solitudine dei giovani in un mondo di cattivi maestri".

Sulle possibili decisioni della giustizia sportivo lo scrittore dice: "Se danno i tre punti alla juve ufficializziamo che il calcio conta più della salute,quindi bisognerà riformare anche la costituzione: giocare a pallone è un diritto inalienabile, anche se può mettere a rischio la vita di qualcuno.

Del resto la juve è avvezza a giocare con i cadaveri ancora caldi allineati a bordo campo."