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De Laurentiis protagonista del dibattito su Calcio e VAR che si è svolto all’Università “Federico II”

Redazione

“Con Ancelotti il futuro è già iniziato e spero che Carlo possa allenare il Napoli a lungo”. Aurelio De Laurentiis è stato protagonista questa mattina del dibattito “Generazione V.A.R., frame e diritti tv, come...

"Con Ancelotti il futuro è già iniziato e spero che Carlo possa allenare il Napoli a lungo". Aurelio De Laurentiis è stato protagonista questa mattina del dibattito “Generazione V.A.R., frame e diritti tv, come cambia il calcio per immagini” che si è svolto all'Università degli studi di Napoli "Federico II", nell'Aula Ciliberto. Al tavolo presenti anche il Designatore di serie A Nicola Rizzoli, il Presidente dell’Aiac Renzo Ulivieri, il giornalista Mario Sconcerti, l'ex Rettore della Federico II Guido Trombetti, il Prorettore Arturo De Vivo e il Direttore della Comunicazione del Napoli Nicola Lombardo.

Dopo l'intervento di Rizzoli che ha esposto il bilancio e i dati stagionali del primo anno di inserimento del VAR, il Presidente De Laurentiis ha espresso il suo parere sul tema:

"Io credo che bisogna mettersi seduti a un tavolo per scrivere un regolamento certo sul VAR, senza possibilità che ci sia spazio per le opinioni ma solo per le certezze. E' necessario stabilire su cosa può intervenire il Var e su cosa non può intervenire, in modo da dare sicurezza sia ai tifosi che agli arbitri".

"Credo inoltre che sia utile mettere in cabina di regia non arbitri, bensì dei tecnici super partes che possano garantire anche alla classe arbitrale una minore responsabilità. Il Napoli da sempre si batte per la tutela degli arbitri che rivestono un ruolo tanto difficiel quanto delicato".

Poi a margine del dibattito, sollecitato prima dalle domande degli studenti e poi dei giornalisti, De Laurentiis ha parlato del momento azzurro e dell'arrivo di Carlo Ancelotti.

"Abbiamo cominciato a programmare il futuro per il nostro nuovo gruppo di lavoro. Ieri il nuovo staff è venuto a Castelvolturno, stiamo dando ulteriore impulso alla crescita del nostro Centro Sportivo che avrà ancora più smalto".

"Ancelotti l'ho conosciuto non negli ultimi tempi ma già anni fa. Mi ha sempre colpito per la sua imparzialità, per la sua determinazione ma anche per l'equilibrio. E' un allenatore che ha vinto tanto e non ha la smania di affermazione, pertanto non considera Napoli come una vetrina per poter andare altrove, ma come un punto di traguardo per proseguire la sua carriera da vincente"

"Napoli non è una terra di conquista, ma una certezza del Calcio italiano ed internazionale. Siamo ai vertici da anni, siamo solamente dietro alla Juventus e davanti a super Club quali la Roma, l'Inter e il Milan. Non vogliamo fermare la nostra crescita, anzi vogliamo rilanciare per il futuro e lo faremo a cominciare da quest'anno".

Sul mercato: "Abbiamo una rosa ammirata da tutti e tanti Club ci invidiano alcuni giocatori. Questo significa che di base qui c’è una squadra competitiva che rappresenta una base sulla quale costruire e ripartire".

"Stiamo programmando non solo il prossimo anno, ma i prossimi 4-5 anni. Ancelotti ha firmato con noi per 3 stagioni, ma spero possa rimanere ancora più a lungo". SSC Napoli.