Laszlo Bölöni: “CR7 il più grande della storia.Vi racconto il suo punto debole”

L'allenatore di Cristiano Ronaldo ai tempi dello Sporting Lisbona svela quello che sarebbe il 'punto debole' dell'attaccante juventino

A Radio Punto Nuovo, nel corso della trasmissione Punto Nuovo Sport Show, con Umberto Chiariello, è intervenuto l'allenatore con cui esordì allo Sporting Lisbona, Laszlo Bölöni :

"Le persone che lo conoscono e lo seguono da tempo mi dicono che per lui è stata una grossa soddisfazione.Quando lo vidi in allenamento mi sembrava pronto. Anche se era un ragazzino, aveva già delle ottime qualità. Capì subito che aveva le carte in regola per diventare uno dei migliori al mondo. E’ sempre stato un ottimo giocatore, già completo a quell’età.E’ sempre stato un grande lavoratore, dando il massimo in allenamento durante la settimana. Ha sempre dimostrato grande voglia e felicità nel lavorare duro.Ha sempre avuto grandi qualità individuali, ma a volte era troppo egoista. Puntava sempre sul proprio dribbling, anche troppo, e a volte finiva con il giocare solo per sé stesso e per il pubblico. Gli spiegai che in campo poteva essere libero, ma senza strafare o non collaborare con i compagni. Il gioco di squadra è alla base di questo sport.Quasi subito, già durante gli allenamenti venivano fuori la sua predisposizione al lavoro e le sue grandi capacità.

Per me è sempre stato tra i migliori il mondo, ma è chiaro che ognuno dirà la propria. L’allenatore di Pelé dirà che è stato meglio Pelé, quello di Maradona dirà che è stato meglio Maradona, e così via. L’importante è che tutti continuiamo a goderci questi grandi talenti della storia del calcio."