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Lampo di McTominay, poi ci pensano Lukaku e Neres: il Napoli stende il Como e vola in cima

Giovanni Frezzetti
Giovanni Frezzetti Caporedattore 
Gli azzurri sono primi: una gara in cui la squadra di Conte dà un segnale alle avversarie

Un Napoli cinico e solido stende il Como per 3-1 al Maradona: decidono i gol di McTominay, Lukaku e Neres; inutile la rete di Strefezza. Gli azzurri soffrono solo nella seconda metà del primo tempo, poi dominano e controllano tutto il match mantenendo la vetta della classifica dando un segnale alle avversarie.

Il Napoli stende il Como e vola in cima

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Pronti via è subito McTominay show: dopo 26 secondi lo scozzese la sblocca inserendosi come un vero bomber. È il terzo gol più veloce della storia del Napoli dopo quello di Lozano (9 secondi contro il Verona) e Lavezzi (25 secondi contro il Cagliari). Il Como reagisce subito e dopo 5 minuti prova a impensierire Caprile che blocca sicuro. Sale poi in cattedra Nico Paz che prima sfiora il gol con un gran tiro e poi colpisce il palo al 31’. Ma i lombardi spingono e alla fine trovano il pari con Strefezza che al 43’ pareggia con un tiro dalla distanza. E il primo tempo finisce così, con il Como in gran spolvero e gli azzurri in difficoltà.

Ma la musica cambia subito nella ripresa con il Napoli che preme e i lombardi fanno la frittata al 50’ con Sergi Roberto che perde palla e abbatte Olivera: è rigore. Dal dischetto è freddissimo Lukaku che sigla il 2-1. Il Como poi inizia a giocare duro tentando di innervosire la gara: intorno al 60' fioccano le ammonizioni così come gli errori dell’arbitro Feliciani che grazie i lombardi in più circostanze. Al 75' lampo di Kvara che ci prova ma Audero blocca dopo la sua percussione. Conte attende per i cambi, non vuole intaccare l'equilibrio: solo al 79' sostituisce Kvara e Politano per Neres e Mazzocchi dando maggiore freschezza sulle fasce. Il cambio è azzeccato perché il brasiliano chiude i giochi all'86' inserendosi e non sbagliando a tu per tu con Audero. Al 95' rischia di farne un altro ma il portiere del Como salva la situazione. Il resto è ordinaria amministrazione: questo Napoli è grande e dà l'ennesima dimostrazione di poter ambire a traguardi importanti (non citiamoli per scaramanzia).