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La Marca: “Un precedente fa ben sperare il Napoli dopo il deferimento”

Domenico D'Ausilio

Domenico La Marca si è soffermato sul deferimento del Napoli a causa del mancato rispetto della quarantena di tre azzurri

Domenico La Marca, avvocato esperto di diritto sportivo, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di 1 Station Radio, soffermandosi sul deferimento del Napolia causa del mancato rispetto della quarantena di tre azzurri nel match contro la Juve del 6 gennaio scorso.

La Marca sul deferimento del Napoli per le mancate quarantene

"Da quanto si apprende da una nota della Figc: “Il Procuratore Federale ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e il responsabile sanitario del club Raffaele Canonico “per non aver provveduto a far rispettare o comunque per non aver vigilato sul rispetto delle norme in materia di controlli sanitari, e in particolare per aver consentito o, comunque, non aver impedito ai calciatori Stanislav Lobotka, Amir Rrhamani e Piotr Zielinski di partire da Napoli alla volta di Torino con l’aereo lo scorso 5 gennaio, insieme al resto del ‘gruppo squadra’, e di partecipare lo scorso 6 gennaio alla gara valevole per il campionato di Serie A Juventus-Napoli, nonostante i tre citati calciatori fossero stati sottoposti a quarantena domiciliare sino al 9 gennaio, come disposto dall’ASL Napoli 2-NORD.” La società, pertanto, è stata deferita ai sensi dell’art 6 comma 1 del Codice di Giustizia Sportiva vigente perché lo stesso club risponde direttamente dell'operato di chi la rappresenta ai sensi delle norme federali e ai sensi dell’art 6. Comma 2 dello stesso codice visto che risponde inoltre ai fini disciplinari dell'operato dei dirigenti, dei tesserati e dei soggetti di cui all'art. 2, comma 2".

Il possibile precedente

"Un caso che in tal senso ha fatto giurisprudenza è stato quello della Lazio in merito alla violazione del protocollo Covid, la mancata comunicazione e il corretto isolamento dei positivi durante l’arco temporale delle sfide di Champions contro Bruges e Zenit e di campionato contro Torino e Juventus. In particolare modo con le vicende Immobile, sceso in campo contro il Torino, e Djavan Anderson, invece in panchina, contro la Juventus, entrambi presunti positivi a seguito di diversi test anti-Covid. In quell’occasione il Tribunale Federale Nazionale, in prima battuta, sanzionò la Lazio con un’ammenda ed inflisse delle inibizioni di più mesi sia al presidente dei biancocelesti che ai medici sociali. In tale caso fece la differenza l’assenza di una giurisprudenza specifica e vuoti del protocollo normativo, e da questo punto di vista anche nella vicenda Juventus-Napoli vi era una situazione in divenire in merito proprio ai protocolli. Senza contare che poi ci sono stati ulteriori gradi di giudizio, che hanno mitigato i provvedimenti in questione. Pertanto, difficilmente potrà essere presa una decisione che vada a penalizzare il Napoli in termini di classifica".

Su Zanoli

"Confido in Spalletti che sicuramente schiererà il migliore undici a disposizione. Se punterà su Zanoli lo farà esclusivamente per il valore del ragazzo e non sull’onda emotiva pro giovani italiani scaturita dopo l’eliminazione dal mondiale. Di certo se in questo finale di stagione questo ragazzo riuscisse a mettersi in mostra sarebbe un grande colpo per il Napoli, che si ritroverebbe in casa l’alternativa “italiana” a Di Lorenzo senza dover investire risorse per un nuovo terzino destro, e soprattutto in termini di lista Serie A potrebbe significare davvero molto".