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Lo Monaco: “Kvaratskhelia si diverte in campo. Non ci sono attaccanti come Simeone”

Sara Ghezzi

Le parole di Pietro Lo Monaco

Nel corso della trasmissione 'Radio Goal' in onda su Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto Pietro Lo Monaco. Il dirigente ha parlato del Napoli in particolare di Ndombelé, Simeone e Kvaratskhelia. A seguire quanto evidenziato da CalcioNapoli1926.it.

"Kvara si diverte in campo. Su Simeone...", il parere di Lo Monaco

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"Ndombelé deve migliorare la sua qualità, deve ritrovare la sua forma ideale e così potrebbe diventare uno dei protagonista del Napoli perché è un giocatore dal talento straordinario

Sulla posizione di Ndombelé

"Zielinski non ha grandi compiti difensivi, quando hai un centrocampo come quello del Napoli ti puoi permettere due mezzali d’attacco. Nei piani del Napoli Ndombelé deve andare a posizionarsi da mezzala. Può anche giocare come trequartista, ma non credo che un giocatore vada snaturato".

Su Simeone

"Dove lo trovi un attaccante con il gol nel sangue come Simeone? Poi con la partecipazione che sta avendo nella causa Napoli, può far gol decisivi. Il Cholito è uno di quelli che pur se gioca poco può essere decisivo. Se il Napoli dovesse fare prove di nuove soluzione proverei lui e Osimhen insieme, ma questa è una macchina talmente perfetta che eviterei di andare a toccare qualsiasi cosa".

Su Frattesi e Baldanzi

"Frattesi è pronto per giocare in un top club europeo, solo che non ha una cifra fisica importante elemento fondamentale per il calcio europeo, ma è un giocatore dalle qualità notevoli. Baldanzi anche è dotato da grandi qualità tecniche, anche lui non dotato di una grande fisicità, ma nella trequarti non c’è bisogno di una prestanza fisica, lo insegna la storia come Maradona, Messi, Zola".

Sui paragoni con Maradona

"Per me non ci possono essere paragoni con Maradona, lui è il calcio. Era un talento che produce qualcosa di straordinario, quasi diviso".

Su Kvaratskhelia

"Kvaratskhelia gioca a calcio con il piacere di giocare, si diverte, lui le tenta le giocate poi le sbaglia ma non fa nulla, lui smetterà quando non si divertirà più. È un piacere vederlo giocare anche quando fa confusione. Giocatori così non si possono bloccare in una gabbia, renderli ordinari, li devi far creare calcio anche sbagliando".