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Sconcerti: “Kvaratskhelia, vedremo se saprà portare lo stesso equilibrio di Insigne”

Raffaele Troiano

Le dichiarazioni di Mario Sconcerti a TMW Radio

Il campionato si avvicina al suo inizio, e il Napolidi Luciano Spalletti si prepara in vista del primo match contro il Verona di Cioffi. In prossimità dell'alba di questa nuova stagione di Serie A, il giornalista Mario Sconcerti ha commentato la situazione di alcune squadre italiane a TMW Radio.

Sconcerti: "Napoli, serve equilibrio! Vedremo se Kvaratskhelia saprà darne"

Di seguito le dichiarazioni di Mario Sconcerti a TMW Radio:

"Cosa chiedo a questa nuova Serie A? Di divertirmi, di mostrarmi un bel calcio. Ma non gli chiedo niente di particolare".

Su quali squadre potrebbero emozionarlo maggiormente

"La Roma, perché parte con entusiasmo, ha giocatori, allenatore e società importanti. La Roma vuole vincere e potrebbe essere per i non tifosi potrebbe essere una novità. Ha preso giocatori che ha cercato, esuberi senza contratto, ha fatto una campagna acquisti intelligente, bisogna vedere se poi funziona. La Roma parte da un sesto posto e questo tipo di campagna la rende disponibile a portare emozioni".

Sull'Inter

"Credo che abbia una squadra completa, questo sì, ma credo che ci siano anche altre squadre complete come la Roma, vedremo cosa farà il Napoli. L'Inter ha poche riserve in attacco, ma per il resto è una squadra fatta. E non è escluso che avendo perso Sanchez e Pinamonti magari faccia qualcosa davanti. È comunque completa, ha la stessa difesa e l'attacco e tutte riserve importanti rispetto allo scorso anno".

Su quale allenatore vede più in difficoltà

"È presto, Allegri ha molti infortunati e deve finire il mercato. Non ha avuto un pre-campionato fortunato, bisogna aspettare. Il mercato della Juve è stato difficile, ma bisogna capire da che idea originale partivano e quale sarà la Juve a fine mercato. Per ora è ingiudicabile. Depay e Paredes? Si pensava che fosse il primo da prendere Paredes, ma comunque l'importante è arrivare all'obiettivo. Depay è un buon calciatore ma era il sesto attaccante del Barcellona".

Sull'attacco del Napoli

"Devono corre tutti e tanto lì davanti, è un quartetto molto offensivo ma sono tutti buoni giocatori. Serve anche equilibrio comunque. Kvaratskhelia dobbiamo vedere se saprà portare lo stesso equilibrio di Insigne, Lozano è un attaccante vero, così come Raspadori. Chiedergli un gioco diverso è un peccato. Sarebbe una buona squadra così ma più episodica".

Sull'Atalanta

"Viene considerata meno perché ha fatto meno lo scorso anno, ha cambiato proprietà e preso alcuni elementi e persi altri. Ora tocca a lei esprimersi e vedere a che livello è. Non credo che sia l'anno zero, i giocatori fondamentali sono rimasti, è meno forte sulle fasce, questo è vero, ma Gasperini non sbaglia mai".