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Kvaratskhelia: “Darò il massimo per Napoli, mai vista una città così! Su Insigne…”
Quest'oggi è il giorno di Khvicha Kvaratskhelia. L'attaccante georgiano infatti si presenta al popolo napoletano nella conferenza stampa indetta nel teatro della piazzetta di Madonna di Campiglio a Dimaro Folgarida.
Di seguito l'intervento completo dell'attaccante del Napoli:
"Giocherò dove servo alla mia squadra, nonostante il mio ruolo di ala sinistra mi piaccia moltissimo".
Sulla prossima stagione
"Mi dispiace davvero tanto che abbiamo perso calciatori forti come Insigne e Koulibaly, ma in squadra ci sono tanti calciatori altrettanto forti e potremo rendere comunque al massimo".
Sul 77
"L'ho scelto perché il 7 è il mio numero preferito, per cui un doppio 7 dovrà portare molta fortuna..."
Sulla nuova stagione
"Non so quanti gol farò, sono qui per dare e fare il massimo. Nome sulla maglia? Vorrei scrivere il mio nome intero, ma se non sarà possibile userò il mio soprannome Kvara".
Sulla città di Napoli
"Una città bellissima, non ne ho mai vista una così. Mi hanno anche parlato dei tifosi, che sono molto calorosi. Camminando per Napoli tutti mi riconoscevano, è una cosa molto bella".
Sulle punizioni e i rigori:
"Sì, so calciarli (ride, ndr)"
Sulla Champions e sul Maradona
"Sono pronto, stiamo lavorando per questo tutti i giorni. Do il mio massimo e lo darò sempre".
Sull'approdo al calcio europeo
"Quando un calciatore della Georgia va a giocare in un Paese come l'Italia è sicuramente un gran passo in avanti. Certamente è una grande esperienza anche per la mia nazione, un grande stimolo per tutti noi".
Sulla guerra in Ucraina
"Credo che sia una domanda di cui non posso parlare, perché riguarda la politica. Voglio andare avanti e non volevo rimanere in Russia. Non credo sia giusto parlare ora di politica".
Sull'ambientamento in Italia
"Voglio parlare bene l'italiano, sto studiando per questo. Parlo già un po' inglese e russo, sto cercando di ambientarmi. La Serie A? Penso che avrò bisogno di 3-4 mesi per capire al meglio il calcio in Italia".
Su un calciatore come modello
"Mi ispiro a Cristiano Ronaldo (sorride, ndr). Il ruolo che preferisco è quello di ala sinistra".
Su Spalletti
"Sto imparando molto da tutta la squadra, che si è posta in modo amichevole nei miei riguardi. Il mister l'ho conosciuto prima di approdare al Napoli, trovo sia una persona fantastica e imparerò molto da lui".
Sulla scelta di Napoli
"Il Napoli gioca un ottimo calcio ed è una squadra molto forte, per cui quando mi hanno chiamato non ci ho pensato un attimo. Ho deciso immediatamente. I primi giorni di allenamento mi sono piaciuti, ma ci vuole ancora tempo per dare un giudizio".
Sul paragone con Insigne
"Per me è un grande stimolo sostituire Lorenzo, Napoli è una grande squadra e sono venuto qui per giocarmi le mie chance. Non sono arrivato per sostituirlo, ma per far vedere il mio massimo".
Sul soprannome "Kvaradona"
"Di certo non posso avvicinarmi a Maradona, neanche lontanamente. Ringrazio comunque i napoletani per essere contenti del mio arrivo e per avermi dato questo splendido soprannome".
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