Clamoroso ed inaccettabile che esistano ancora comportamenti simili nel 2021. E che nessuno la chiami goliardia: andare allo stadio significa innanzitutto rispettarsi e rispettare gli avversari, quando si perde e quando si vince. Kalidou Koulibaly ha dovuto subire degli insulti completamente gratuiti, da non accantonare e su cui riflettere. La stessa sanzione del daspo sembra molto poco, e non perché chi scrive voglia accanirsi sugli ululatori: semplicemente si tratta di un problema che va sradicato a priori, non a posteriori. Sarebbe pure arrivato il momento di investire sull'istruzione, sull'educazione, sulla formazione. Di rendere gli stadi, la comunicazione un luogo più pulito. Di riformare il mondo, non il calcio. Ne ha parlato stamane La Repubblica.
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ADL chiama Koulibaly: “Mai più spazio per le discriminazioni” – Repubblica
Kalidou Koulibaly non si arrenderà mai su un tema che tocca lui quanto molti dei suoi amici/compagni, anzi, sarà sempre il portavoce di chi si muoverà in direzione ostinata e contraria verso la crescita del mondo
De Laurentiis chiama Koulibaly: "Niente spazio per le discriminazioni"
Come sempre Kalidou Koulibaly si trova in prima linea nella difesa dei diritti civili e sociali, anche quando ne è lui vittima e ingiusto protagonista. Il difensore si era già beccato dei versacci a Roma e a Milano contro Lazio e Inter (di Spalletti ndr), ma questa volta sarà diverso. Il difensore vuole sia fatta giustizia per ciò che è capitato a lui e ai suoi compagni, con Aurelio De Laurentiis che lo ha subito chiamato per esprimergli la sua solidarietà. "Non deve esserci mai più spazio per le discriminazioni" - queste le sue parole. Lo riporta La Repubblica.
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