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Koulibaly, l’avvocato: “Ammutinamento, i calciatori temono danni d’immagine. Le posizioni possono ammorbidirsi”

Redazione

Fulvio Marrucco, avvocato di Kalidou Koulibaly nel contenzioso con il Napoli riguardo ai fatti dello scorso 5 novembre, ha parlato ai microfoni di Radio Marte. Di seguito le sue dichiarazioni. Koulibaly, l’avvocato: “Ammutinamento, i...

Fulvio Marrucco, avvocato di Kalidou Koulibaly nel contenzioso con il Napoli riguardo ai fatti dello scorso 5 novembre, ha parlato ai microfoni di Radio Marte. Di seguito le sue dichiarazioni.

Koulibaly, l'avvocato: "Ammutinamento, i calciatori temono danni d'immagine"

"Rischio Tribunale e danni di immagine per i calciatori del Napoli? Questa è un'ipotesi che esiste, è oggettiva e durerà ancora qualche anno, anche se mi sembra che le posizioni si siano ammorbidite. Gattuso ha riportato, anche grazie a Giuntoli, un'aria diversa. C'è stato un riavvicinamento serio con il Presidente.

I giocatori, più che le multe, temono l'eventuale giudizio per danni d'immagine. Io credo che alla fine, in un modo o nell'altro, anche per via delle questione stipendi che saranno pagati tutti, forse i giocatori lasceranno qualcosa o rinunceranno alle multe. Se il Napoli vincesse la Coppa Italia si risolverebbe dall'interno quest'annosa questione, che viene anche messa sul tavolo dai rispettivi agenti in caso di trattative per cessioni e rinnovi.

Da quanto mi risulta non ci sono aggiornamenti. Questo è un problema collettivo ma pure individuale. In questo momento nessuno si è mosso, questo mi fa ben sperare in una conciliazione generale attraverso anche la problematica degli stipendi. Sto assistendo calciatori di altre squadre per le transazioni che stanno facendo a riguardo con i rispettivi club.

Il Napoli finora su questo fronte non si è ancora mosso. Se si riuscisse ad avere una buona notizia mercoledì sera, si potrebbe anche trovare una soluzione definitiva con maggior semplicità. Credo che questa squadra stia dando il massimo e si sia ricompattata negli ultimi periodi. Anzi, è stata fermata dal COVID-19 nel momento in cui stava tornando a essere ciò che era stata in tutti questi ultimi anni, ossia la seconda squadra d'Italia".