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Juventus, Sarri: "Voglio mantenere le caratteristiche di Allegri, l’obiettivo è vincere"

Redazione

Le parole di Maurizio Sarri ai canali ufficiali della Juventus

Ai microfoni ufficiali della Juventus ha rilasciato un'intervista Maurizio Sarri, tecnico dei bianconeri, sugli obiettivi stagionali e l'inizio della sua nuova avventura professionale.

Di seguito le sue dichiarazioni: "Le prime sensazioni riguardano la consapevolezza di essere arrivato in un club importantissimo, arrivando dal Chelsea, che negli ultimi anni è diventato importantissimo ma qui la storia è centenaria. Ieri sera ho visto un gruppo coeso, di grande mentalità e determinazione. La sensazione è che la società sia fatta di persone coerenti e compatte tra loro".

RIENTRO IN ITALIA - "La scelta dell'estero l'anno scorso è stata ponderata, è stata un'esperienza straordinaria anche perché la Premier oggi è il campionato più importante al mondo e l'atmosfera negli stadi è meravigliosa, con bambini intorno alle panchine. Noi in questo momento rincorriamo, sperando di migliorare e tornare il punto di riferimento del calcio mondiale come 20 anni fa. Poi c'erano situazioni per me personali e professionali che volevano farmi tornare a casa. La Juventus è stata la società con più determinazione mi ha cercato e questo mi ha fatto scegliere velocemente. E' stata la nemica storica per me fino all'anno prima".

OBIETTIVI - "Le squadre sono come figli e nessuna sarà mai uguale all'altra. Ronaldo? E' più facile per un grande calciatore far diventare grande un allenatore che viceversa. Quando cominci pensi di poter incidere in maniera feroce, poi ti rendi conto che non è proprio così. Sono più importante io per il calciatore che il contrario, a meno che si tratti di un giovane.

FUTURO - "Le vittorie sono frutto di lavoro, raccolgo un'eredità difficilissima. Sarà difficile ripetere quanto fatto negli ultimi cinque anni. Il tentativo è di dimenticare le responsabilità, divertirsi e far divertire. In Europa la Juventus rappresenta una delle dieci società di top livello e che nelle prime 5 ci siano solo inglesi, fa capire la situazione. L'obiettivo è uno, vincere".

STADIO - "E' uno stadio raccolto, accogliente. E' uno stadio di concezione inglese e a me piace molto".

SQUADRA - "Rispetteremo le caratteristiche dei calciatori. Vorrei che si mantenessero anche delle caratteristiche della squadra di Allegri, che durante una partita dava la sensazione di poterla mettere sotto e poi però ti dava la sensazione opposta. Avere questa capacità di compattezza è una qualità troppo importante. Non si deve vedere il 99% di positivo che c'era prima".

MISTER 33 SCHEMI - "Non vorrei deludere, ma è una cosa nata quando allenavo nei Dilettanti perché un giornalista mi chiese degli schemi che potevamo avere su palle da fermo e io risposi "33" per scherzare".

CAMPIONATO - "Sarà elettrizzante per il ritorno di Conte, l'arrivo di Giampaolo su una panchina importante, Ancelotti al Napoli, Fonseca da osservare perché ha grandi doti, De Zerbi ecc... La sensazione è che si potrà innescare qualcosa di nuovo."

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