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TURIN, ITALY - JANUARY 06: Dries Mertens of Napoli scores the 0-1 goal of Napoli during the Serie A match between Juventus and SSC Napoli at Allianz Stadium on January 06, 2022 in Turin, Italy. (Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)
Non ci giriamo intorno: questo non è calcio, non è lo sport che vogliamo seguire. E lo diciamo anche se il Napoli, al di là di qualsiasi valutazione sulla gara, ha giocato alla grande nella tana della Juventus. E' un fatto di principio. Il Napoli ha disputato questo match con soli due giocatori in panchina. Il match andava rinviato senza se e senza ma per una ragione di buon senso.
Ma ora veniamo ai fatti di campo e partiamo da un piccolo aneddoto. Alla mezz'ora di gioco Mertens ha subito una botta (ai limiti del regolamento, diciamolo) e ha rischiato di dover abbandonare anzitempo il terreno di gioco. "Dai, stringi i denti che ci servi". Queste le parole di Insigne a un Dries supino sul prato verde di Torino. Non c'è dubbio che malgrado la tanto discussa vicenda contrattuale, il 24 si è comportato da capitano vero (e ha disputato nel complesso una buonissima partita). Basta un gesto a volte per chiudere un capitolo. Il gesto c'è stato: Insigne ora deve dare il massimo nei sei mesi che lo separano dall'eldorado della MLS.
La gara - Il Napoli parte timoroso, ma non demerita all'Allianz Stadium. La banda Spalletti, quando può, riesce a impensierire gli avversari con ripartenze letali. Succede proprio questo al minuto 24 quando Insigne allarga sulla destra per Politano. L'ala destra serve subito l'accorrente Mertens che calcia in diagonale superando Szczesny. De Ligt era sulla traiettoria, potrebbe intervenire col gambone ma non riesce ad arginare la conclusione del belga. Per Dries è il settimo gol stagionale. Il Napoli è in palla e si vede. Può raddoppiare alla fine del primo tempo con una punizione dal limite dell'area: peccato che la conclusione di Mertens si spenga, anche se di poco, sul fondo del campo. Poteva valere il raddoppio.
Nel secondo tempo la Juve trova subito il gol del pari. Un gol che arriva come un'apparizione, un gol per nulla meritato. Siamo al nono minuto, questa la dinamica dell'azione vincente: Cuadrado serve McKennie che crossa di prima intenzione per Morata. La difesa del Napoli respinge con qualche difficoltà, così la palla finisce là dove non deve finire: sul sinistro di Chiesa che calcia in porta e segna sfruttando una deviazione. Al minuto 82' De Ligt stende Di Lorenzo in area, per l'arbitro è tutto titolare. Finisce così. La sensazione è che con la rosa al completo (e senza le pagliacciate delle istituzioni che avrebbero dovuto predisporre il rinvio) il Napoli avrebbe potuto avere vita facile contro una squadra, come la Juve, che è ancora in grande affanno.
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