Sul Napoli
"Rispetto a Verona, a Napoli c'era tanta pressione: se si vince va tutto bene, ma se si perde si fa più fatica a camminare in strada...Siamo arrivati ad un passo dallo scudetto, è un peccato non aver trionfato, mi irrita ancora. Quando ho lasciato il club ho pianto più di quanto feci quando arrivai".
Sul Chelsea
"Quando arrivò l'offerta del Chelsea, ho esclamato 'wow'. Mia madre non credeva a ciò che le dissi: piangeva sempre e non credeva a dove fossi arrivato. Londra è bellissima, ma fu un'ulteriore cambiamento per me.
Il lavoro e i traguadi raggiunti con Sarri sono stati importanti. Mi diede fastidio, tuttavia, la diceria secondo cui avevo firmato per il Chelsea solo per lui. Quando lasciò il club, quella fu per me un'opportunità per far ricredere i tifosi. Sentire l'energia e l'atmosfera dei tifosi è inspiegabile".
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