Italo Cucci, nel suo editoriale per “Il Roma”, scrive di Napoli – Juventus: “Pu

Italo Cucci, nel suo editoriale per “Il Roma“, scrive di Napoli – Juventus: “Pur di non dare soddisfazione alla tifoseria napoletana, la Juve ha giocato in dieci: il Pipita, annunciato eroe del San Paolo, non ha giocato per...

Italo Cucci, nel suo editoriale per "Il Roma", scrive di Napoli - Juventus:

"Pur di non dare soddisfazione alla tifoseria napoletana, la Juve ha giocato in dieci: il Pipita, annunciato eroe del San Paolo, non ha giocato per più d’un’ora. Alla fine ci si chiedeva se fosse ancora in campo. Ma Noblesse oblige, la Signora ha salvato Higuaìn dalla punizione morale che il popolo azzurro gli avrebbe inflitto in saecula saeculorum. Amen. Il guaio è che il Napoli non si è giovato di tanta assenza, nè della visibile stanchezza degli avversari, dominato per lungo tempo dall’incidente del gol, offerto ai bianconeri con una delle solite infelici esibizioni difensive. Dal gol di Khedira al 6’ la Juve ha ricavato fin troppa sicurezza, giocando in difesa con una sorta di irritante torello che per poco non le costava un gol: colpa di una pessima abitudine di Buffon che pretende dai compagni di reparto un appoggio corto per i rinvii. Allegri tuttavia s’era accorto che dopo un’ora di pur elementari salvataggi era arrivata l’ora di cambiare musica: proprio mentre disponeva il cambio Lemina- Cuadrado il bellissimo e prepotente gol di Hamsik ha prodotto il risultato peraltro programmato da una Juve a mezzi toni, il pareggio le cui intenzioni si erano già lette nella formazione schierata con un finto tricorno. Ho sentito dire che il pareggio va bene anche al Napoli: balla cinese. Il risultato - a parte l’ovvio interesse della Juve che mantiene dieci punti di vantaggio e consolida il progetto Sesto Scudetto - soddisfa in parte le attese della Roma, che può coltivare l’illusione di un ipotetico scudetto mentre consolida le speranze del secondo posto da Champions sicura. Con un po’ di umiltà - purtroppo merce rara - il neo titolare della Panchina d’Oro Maurizio Sarri dovrebbe ora completare gli studi che già l’ hanno laureato maestro: rivedendo l’azione del gol di Khedira dieci cento volte imparerà che una squadra senza difesa, pur ricchissima di goleador, non vince nulla; e diventerà professore. Intanto si prepari, con questo spirito che contraddice i suoi gusti offensivi, a giocarsi con la Juve la Coppa Italia".

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