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Italia, Toloi alla prima convocazione: “Ho detto subito sì a Mancini, emozione unica”

FLORENCE, ITALY - MARCH 23: Rafael Toloi of Italy speaks with the media during press conference at Centro Tecnico Federale di Coverciano on March 23, 2021 in Florence, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Rafael Toloi, difensore dell’Atalanta ed appena aggregato alla Nazionale italiana, è intervenuto in conferenza stampa per parlare proprio della prima convocazione in azzurro. Il centrale cresciuto con Gasperini ha ottenuto la possibilità...

Francesco Melluccio

Rafael Toloi, difensore dell'Atalanta ed appena aggregato alla Nazionaleitaliana, è intervenuto in conferenza stampa per parlare proprio della prima convocazione in azzurro. Il centrale cresciuto con Gasperini ha ottenuto la possibilità di giocare con la squadra guidata da Mancinia 30 anni, non un ragazzino di certo, che però porta esperienza e solidità al gruppo.

LE PAROLE DI RAFA TOLOI

FLORENCE, ITALY - MARCH 22: Rafael Toloi looks on during an Italy training sessionat Centro Tecnico Federale di Coverciano on March 22, 2021 in Florence, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Di seguito le parole di Rafael Toloi, in conferenza stampa a Coverciano, sulla prima convocazione in azzurro.

"È una emozione enorme, è frutto del lavoro e dell'impegno di tutti i giorni, spero di fare il meglio possibile, è davvero un sogno. I miei avi sono del Trentino, la mia nazionalità italiana non è nuova, l'ho avuta ancora prima di arrivare ma negli ultimi due mesi ho avuto l'ok della FIFA per giocare con l'azzurro. Sono molto felice di essere qui e di far parte del gruppo dell'Atalanta, essere in una squadra che sta facendo bene mi ha aiutato.

Il mio modo di giocare? Molto merito è di Gasperini, ho imparato tanto da lui: devo uscire, pressare alto, giocare e creare situazioni. Qui è un po' diverso ma è un valore aggiunto, non ci saranno problemi. Ho trent'anni, non sono più un ragazzino. Voglio dimostrare le mie qualità e continuare a dare il massimo anche nell'Atalanta. I difensori italiani sono sempre stati i più forti al mondo. La squadra sta bene, ha sempre giocato bene, anche a livello difensivo. Bisogna proseguire su questa strada. Il Brasile non mi ha mai contattato. Quando ho saputo che l'Italia voleva convocarmi, ho detto subito di sì e tutta la mia famiglia ne è stata contenta".