Inviato a Dimaro-Folgarida «Ci crediamo, certo che ci crediamo». Il rife

Inviato a Dimaro-Folgarida «Ci crediamo, certo che ci crediamo». Il riferimento è allo scudetto. Hamsik anche se la parola preferisce non pronunciarla per la prima volta si sbilancia in maniera evidente. «Per quello che...

Inviato a Dimaro-Folgarida

«Ci crediamo, certo che ci crediamo». Il riferimento è allo scudetto. Hamsik anche se la parola preferisce non pronunciarla per la prima volta si sbilancia in maniera evidente. «Per quello che abbiamo fatto in tutta la seconda parte della scorsa stagione dobbiamo crederci. E ci crede anche Sarri».

La riconferma dei big: i rinnovi di Mertens e Insigne. «E' stato un grande sforzo da parte della società: importante che siamo rimasti tutti. Con la Juve partiamo alla pari». E il capitano lancia un assist a Reina. «Il numero uno dello spogliatoio: è importante che resti con noi».

La voglia matta dello scudetto: Marek annunciò di essere pronto a tatuarsi lo scudetto sull'unico spazio libero rimasto sulla schiena. «Il tatuaggio non l'ho prenotato ma sarebbe pronto il giorno dopo». Continuando a fare così bene un giorno preriresti ricevere la 10 o togliere la 17 dal mercato? «Meglio la seconda ipotesi, la 10 non si tocca». Hamsik indica anche il suo possibie erede. «Zielinski, un grandissimo giocatore». Sulle due opzioni da centravanti, Mertens o Milik, «sarà una scelta difficile per Sarri: sono due attaccanti diversi e tutti e due molto forti». Il Mattino.