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Inter-Napoli, per entrambe vietato sbagliare. I numeri del match

Redazione

L'analisi del match di stasera Inter-Napoli fatta dalla Gazzetta dello Sport

Inter-Napoli, vietato sbagliare. Banale a dirsi, ma per nulla scontato a "farsi" sul campo. I nerazzurri, freschi dei festeggiamenti per i 110 anni di storia del club, devono restare attaccati al treno Champions: la Roma ha 4 punti di vantaggio (con una partita in più), la Lazio ne ha uno ma è chiamata alla sfida di Cagliari sulla carta più abbordabile. La squadra di Sarri invece, dopo lo scivolone al San Paolo contro i giallorossi che interrotto la striscia di 10 successi consecutivi, non può concedere alla Juve altri punti, se no... addio scudetto!

A San Siro, stasera alle 20.45, si affrontano la terza miglior difesa casalinga (quella nerazzurra) e una squadra che in trasferta non perde da 26 gare (gli azzurri). L'Inter ha vinto solo una delle ultime 10 sfide di Serie A con il Napoli (4N, 5P) e non ha segnato alcun gol nelle ultime tre, ma a San Siro vanta uno score quasi schiacciante: su 71 partite sono 46 le vittorie, 16 i pareggi e 9 le sconfitte. Anche il bilancio tra i due tecnici recita a favore di quello nerazzurro: su 4 confronti, Spalletti ha battuto Sarri 2 volte, ne pareggiato uno e perso uno. Ma c'è di più. La squadra di Luciano Spalletti è imbattuta a San Siro da cinque gare di campionato: tre pareggi seguiti dai successi contro Bologna e Benevento. Il Napoli non ha subito alcun gol nelle ultime quattro gare lontane dal San Paolo: solo nel 2015 è arrivato a cinque gare esterne di fila con la porta inviolata nel massimo campionato.

L'arma in più di Spalletti si chiama Mauro Icardi. Il numero 9 nerazzurro, dopo quattro turni di stop, ricompare al Meazza dopo quasi due mesi. Ultima apparizione, il 21 gennaio per Inter-Roma 1-1. Il gol latita ancor da più tempo, da quel 5 gennaio a Firenze per un altro 1-1. L'argentino è fermo a 18 gol (sui 42 complessivi segnati dall'Inter), ma stasera andrà a caccia del suo centesimo in A (10 con la Sampdoria e 89 con i nerazzurri). Ora, la cifra tonda, lo eleverebbe a sesto giocatore più giovane di sempre a riuscirci nel campionato di Serie A. L'altro sicuro protagonista si chiama Lorenzo Insigne. Il fantasista che a 11 anni fu scartato in un provino coi nerazzurri ("Troppo piccolo") arriva a San Siro come uno dei più in forma della squadra di Sarri. Lo dicono i numeri: sette reti e sei assist in totale, 125 le conclusioni in porta (primo in graduatoria: seguito da Dzeko 121 e Mertens 104) e 70 le volte in cui ha spedito un compagno al tiro (al secondo posto c'è Candreva: 66).

Fonte: Gazzetta dello Sport