Insigne, il destinatario del video smentisce l’agente: “Ma quale Covid! Sono ai domiciliari”

Non è un periodo semplice per Lorenzo Insigne. Sul campo non riesce a trovare i guizzo giusto per tornare al gol su azione e fare la differenza, ma è fuori dal campo che sta viventi i momenti peggiori. Dopo l'ufficialità del suo passaggio al Toronto sono diverse le critiche piovute sul capitano azzurro. Nelle ultime ore è finito nell'occhio del ciclone per un video che è girato sui social condiviso anche dal consigliere Francesco Maria Borrelli in cui Lorenzo augurava ad un tifoso di esser presto libero. Da subito l'agente ha dichiarato che il destinatario del video fosse in quarantena a causa covid, ma Checco, questo il nome del tifoso, ha parlato a Internapoli.it rivelando la sua versione dei fatti.

Insigne nel caos, il destinatario del video: "Sono ai domiciliari"

Di seguito le sue parole:

"Io e Insigne non abbiamo alcun tipo di rapporto, sono un suo grande tifoso e basta. Mi dispiace che abbia inventato la scusa del Covid. Mi ha dato una grande gioia ricevere quel video e pubblicandolo sui social volevo condividere la mia felicità. Insigne non deve vergognarsi di aver fatto un video saluto ad un detenuto. Ho sbagliato e sto pagando le conseguenze, ma non spaccio né faccio rapine né tantomeno sono in qualche clan. Quando ho letto certe frasi mi sono sentito zero. Non siamo animali, siamo persone anche noi. Quando ho visto quel messaggio sembravo un bambino perché per me è stato emozionante. Non sapevo che succedeva questa bufera".