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“A me non piace Insigne. La sua rabbietta non serve a niente!”
In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Paolo De Paola. Il giornalista, tra i vari argomenti trattati, parla anche di Lorenzo Insigne: “Il Napoli rischia molto la Champions. Ne vedo di più forti. La vedo con difficoltà entrare nel novero delle 4. Al momento non la vedo né come gioco né come squadra. Lo sfogo di Insigne? A me non piace Insigne.
È un giocatore importante, ma questa rabbietta non serva a niente. Un leader non deve essere stizzoso, deve trascinare la squadra. Sono atteggiamenti che rivelano immaturità. Io sono abbastanza critico con tutte le squadre. La Juventus ha vinto la partita, ma è stata una partita irriverente per il gioco del calcio. Non è quello il modo di giocare. Stesso discorso per Sassuolo-Napoli. Il pareggio sta stretto al Sassuolo. Nel Napoli ci sono tante cose che stanno quadrando poco. Sta arrivando la resa dei conti per due allenatori: Gattuso e Pirlo. I nodi vengono al pettine e questo è il momento decisivo della stagione. La Juventus rischia di restare fuori dalla Champions? Certo. Auspico che la Juventus possa vincere la Champions. Auspico che il Napoli rientri tra le prime quattro e che ci sia un cambio al vertice con Inter o Milan.
Voglio parlare del gioco. Il Napoli non mi dà l’impressione di avere un’identità molto profonda. Mi sembra una squadra che si muove individualmente. Non c’è un collettivo. Noi che non vediamo i calciatori durante la settimana, non possiamo perché vengono fatte scelte e come vengono fatte. Io ho visto una squadra che è entrata con un piglio in campo, che poi ha un po’ perso, poi vedo il rigore di Manolas e non è sfortuna. Bisognerebbe parlare con Rino per capire perché il Napoli ha mostrato una squadra con uno spirito e altri momenti in cui questo spirito non c’è.
Guardando obiettivamente le cose, dico che anche la Juventus possa vincere. Le parole di Insigne? Le ha dette perché era arrabbiato, ma non è l’atteggiamento positivo. Puoi anche scalciare la bottiglietta. Mi sembra un po’ troppo isterico.
Reazione comprensibile? Sono d’accordo, ma non è adesso. Ribadisco non è adesso. Guardate che per un intero campionato, Insigne fa sempre le stesse mosse: palla sul destro e pallone a rientrare. Assist a Di Lorenzo con il sinistro? Vero, ma il Napoli ieri ha pareggiato perché nell’assetto tattico del Napoli non c’era qualcosa che possa contrapporsi al Sassuolo. Si decanta tanto questo palleggio dal basso, ma si rischia tanto! C’è un’evoluzione nel calcio, che si è un poco innamorato di questa partenza dal basso e poi alla fine un tradizionale catenaccio e contropiede può essere una bella risposta a questo tipo di gioco. Mi chiedo perché gli allenatori non recuperano questo tipo di gioco”.
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