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Fedele: “Insigne a Toronto? Una provocazione bella e buona, vince il denaro”

Francesco Casillo

Ecco le dichiarazioni di Fedele su Insigne e sulla sua partenza con direzione MLS

Enrico Fedele, dirigente campano è intervenuto ai microfoni di Radio Marte. Fedele ha commentato l'imminente big match tra Juventus e Napoli e non solo. Parole dure su Insigne e sulla sua partenza in direzione Toronto.

Fedele: "Insigne al Toronto, scelta giusta ma si è spettacolarizzato il tutto!"

Ecco le dichiarazioni di Enrico Fedele

Su Insigne 

"Insigne? La vicenda ha qualcosa di anomalo in rapporto al calcio vecchio e vero. Questo è un altro tipo di calcio: ha messo la passione da un lato e il business al centro. Insigne ha ricevuto la proposta e ha fatto benissimo ad accettare. Però firmare a 2 giorni con messe in scena, dichiarazioni di intermediari, si può leggere in due modi: o una grossa e grassa ignoranza o una provocazione bella e buona. Come a dire 'io mi sono impegnato, fatemene andare adesso'. Non posso giudicare il lavoro degli altri. Se Insigne andrà effettivamente via a giugno poteva starci aspettare. Ma se è una provocazione allora mi fermo. Nel calcio ci dev'essere serietà. La gestione di Insigne è diventata impossibile, per lui e per la società".

Su Juventus-Napoli 

"Juventus-Napoli e il possibile rinvio? Oggi come oggi è un intervento dell'ASL che può fermare. Non capisco perché non si fermi il campionato. Siamo un'altra volta in piena epidemia. L'ASL è intervenuta a Salerno ma deve intervenire anche a Napoli e Udine".

Sulle scelte societarie del Napoli 

"Il presidente è una persona che ha tenuto una linea economica a discapito della popolarità. Ora deve avere anche una linea di principio. Il Napoli ha fatto il massimo per le proprie economie. Nel momento in cui questa situazione si complica e può creare problemi anche agli altri allora bisogna mettere dei punti cardine. La firma è stata una spettacolarizzazione da Grande Fratello. Le cose quando si fanno in silenzio non le sa nessuno, altrimenti si spettacolarizza. Per quale motivo?".

Su un suo personalissimo consiglio ad Aurelio De Laurentiis

"Il consiglio che posso dare al presidente è questo: Insigne non dovrebbe far più parte del Napoli da oggi. Lo farei partire già ora. Si risparmierebbero anche 4-5 milioni. Immaginiamo Insigne in che stato d'animo sarà, per esempio, per tirare un calcio di rigore? Sarà una situazione infernale per Spalletti e De Laurentiis. Insigne ha fatto la sua scelta, il presidente deve fare la sua. E ripeto: Insigne ha fatto benissimo ad andarsene perché un calciatore deve capitalizzare ciò che ha fatto".