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Schwoch: “Insigne? Non so neanche io cosa avrei fatto al suo posto”

Enrico Esposito

Il parere dell'ex bomber azzurro

In un'intervista a "NapoliMagazine.Com" Stefan Schwoch, ex attaccante del Napoli e del Venezia, ha toccato tanti temi in casa azzurra, dal cammino in campionato, alla partenza di Lorenzo Insigne, fino ai rinnovi in scadenza.

Schwoch su Insigne ed altri temi in casa Napoli

Di seguito le dichiarazioni di Schwoch:

 "Venezia-Napoli e Napoli-Inter? Il Napoli c'è, anche se l'Inter resta favorita nella corsa scudetto sia per la rosa che ha sia considerando la gara da recuperare che la vedrebbe a +7 punti ed in previsione dello scontro diretto proprio con gli azzurri. Il Napoli, però, se la giocherà fino alla fine. E' presto per parlare di sorpassi, bisogna andare avanti di partita in partita cercando di ottenere il massimo possibile ogni volta".

Sulla scelta di Insigne

"Per giudicare la scelta di Insigne di andare al Toronto occorrerebbe conoscere bene i suoi motivi. Credo che abbia parlato con il suo procuratore, il quale gli avrà  consigliato la migliore scelta possibile. Alla fine comunque è sempre il giocatore che deve decidere in queste situazioni. Non mi va di parlare di una cosa che non so, non posso dire nemmeno cosa avrei fatto io al suo posto perché nelle situazioni bisogna sempre trovarsi. Dal Napoli non credo che ci siano state aperture, dato che hanno deciso di abbattere il tetto salariale. Insieme al suo entourage, Insigne ha deciso di andare via e hanno preso strade diverse".

Sugli altri rinnovi in scadenza quest'estate

"Mertens, Juan Jesus, Ghoulam e Ospina stanno offrendo un buon contributo, stanno facendo tutti bene. Ghoulam è in via di ripresa, spero possa tornare quello di un tempo. Discorso a parte per Mertens, che è un napoletano acquisito, ha sempre fatto bene, è uno che si sacrifica, a Dries prolungherei sicuramente il contratto. Per gli altri tre credo che si debba valutare a fine stagione, se rinnovarli o meno, anche se va detto che Juan Jesus e Ospina stanno giocando bene".

Fabian Ruiz e Koulibaly in scadenza nel 2023?

"Se lo stipendio si abbassa della metà, per esempio da 6 a 3 milioni, credo che sarà difficile avere calciatori di un certo livello a Napoli, perché altrove possono guadagnare di più. Il Napoli deve adeguarsi se vuole restare in scia delle big e provare a vincere qualcosa di importante. Quando hai dei grandi campioni in squadra è più facile vincere, per questo credo che sia probabile che, a scadenza, giocatori come Ghoulam e Koulibaly decidano di cambiare. A Napoli l'obiettivo iniziale era di arrivare quarti, hanno tutte le possibilità' per farcela, per questo non bisogna fare ragionamenti a lungo termine. Spalletti sa bene che piazza è Napoli, per cui prima di andare via un domani penso che ci penserà 100 volte.Il sostituto naturale di Insigne potrebbe essere Lozano, anche se attualmente gioca sulla fascia destra, ma potrebbe tornare sulla corsia mancina dove ha già giocato in passato. Berardi avrebbe lo stesso problema, un buon innesto sarebbe stato Boga ma è andato all'Atalanta ed è stato sicuramente un dispiacere".

Sul centrocampo del Napoli e non solo

"Il centrocampo del Napoli è uno dei più importanti in serie A. Lobotka si è ritrovato, Anguissa è molto bravo. Proverei a confermarli tutti, magari prendendo un'alternativa simile ad Anguissa per fare in modo che quando manca possa essere sostituito nel migliore dei modi. Un consiglio a Osimhen? Spalletti lo ha ribadito più volte, deve pensare solo a giocare, a mettersi a disposizione della squadra. Il suo nervosismo? E' giovane, deve ancora imparare tante cose, quest'anno è migliorato molto sotto il profilo del gioco. Osimhen può  migliorare sotto l'aspetto caratteriale e Spalletti gli può dare una grande mano in tal senso. Mario Rui, Petagna e Malcuit si sono fatti trovare pronti, se avranno voglia di giocare di più dovranno cambiare squadra, altrimenti possono restare a disposizione del gruppo, sfruttando le occasioni che gli sarannoconcesse".

Sulla doppia sfida col Barcellona in Europa League

"Il Barcellona non è più quello di una volta, è in fase di ricostruzione, in Liga non stanno facendo benissimo. E' il momento buono per affrontare il Barcellona, che aspira a tornare forte come un tempo ma serviranno degli anni per riuscirci. Se il Napoli dovesse sfruttare bene questa chance potrebbe anche passare il turno".